Un Palermitano “doc” protagonista della stagione giallorossa. Domenica prossima, contro i rosanero siciliani, la Cittanovese potrà contare ancora una volta sull’apporto del giovane difensore Dario Neri, nato e cresciuto proprio nel capoluogo isolano.
Di nuovo il “tuo” Palermo contro.
«Giocare contro la squadra della propria città è un’emozione grandissima. Palermo è una piazza da Serie A e tale deve tornare ad essere. All’andata abbiamo perso 4-1 ma, in quell’occasione, abbiamo pagato tanto l’atmosfera del “Barbera”. La Cittanovese del 2020 è un’altra squadra, più matura e più compatta. Non veniamo da un momento brillante, ma contro i siciliani daremo tutto quello che abbiamo nella testa, nel cuore e nelle gambe per ottenere un risultato positivo».
Che partita sarà quella di domenica prossima?
«I numeri parlano chiaro. Il “Morreale – Proto” è un campo difficile per chiunque. Quest’anno sono cadute diverse big sul nostro terreno, e questo non è successo per caso. Domenica dovremo approcciare la gara con la consapevolezza di chi siamo e di chi abbiamo di fronte. Il Palermo è la capolista ed è il simbolo di una grande e straordinaria città. Ma il calcio è fatto di tante cose e, senza dubbio, anche di imprese storiche».
Come ci arriva la Cittanovese a questo appuntamento?
«Ripeto, domenica prossima affronteremo una realtà solida, organizzata e piena zeppa di qualità. La stiamo preparando come sempre, perché alla fine il linguaggio del calcio è totalizzante. Non esistono modi differenti di preparare un match. Esistono il lavoro, la passione e il sacrificio. Noi avremo bisogno di una grande prestazione e dell’aiuto incessante del nostro pubblico».