Cittanova, Sul, “lo Stato non paga lo Stato e i lavoratori sono senza stipendio”
Gen 19, 2022 - redazione
A seguito di indagini della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, l’intero appalto delle pulizie è stato commissariato e la gestione delle imprese di pulizia è stata affidata a funzionari della Prefettura di Reggio Calabria.
Il quadro che si delineava faceva ben sperare: i Funzionari della Prefettura, (LO STATO) controllano e gestiscono le imprese di pulizia;.
Sembrerebbe quasi una maledizione che colpisce sempre le persone più deboli della società, a volte senza lavoro, ma quando credono di averne uno, non ricevono nemmeno quel misero salario in maniera puntuale.
Il paradosso è quando la parte datoriale è lo Stato – da un lato i Commissari nominati dalla Prefettura per gestire le società commissariate per infiltrazioni mafiose – e dall’altro lato l’A.S.P. di Reggio Calabria (finanziata dalla Regione e quindi dallo Stato), che dovrebbe pagare (ma ancora non paga) le imprese di pulizie gestite dai Commissari della Prefettura.
Questa gestione controllata dallo Stato, faceva ben sperare nella puntualità dei pagamenti, dobbiamo prendere atto che così non è, perché a distanza di 19 giorni ancora di pagamenti non se ne parla affatto.
Il gravissimo stato di disagio, sofferto da Madri e Padri di famiglie, che sopravvivono di un misero stipendio.
Siamo ancora in piena pandemia e queste lavoratrici e lavoratori, hanno affrontato e continuano ad affrontare, in prima fila e in luoghi maggiormente esposti, tutti i rischi del Covid19, con l’impegno costante e puntuale nelle pratiche di igienizzazione dell’ospedale di Polistena e delle strutture sanitarie ricadenti nell’appalto dell’ASP di Reggio Calabria.
Purtroppo, dobbiamo prendere atto che ad oggi, le lavoratrici e i lavoratori dell’impresa di pulizia in servizio presso l’Ospedale di Polistena non hanno percepito lo stipendio del mese di Dicembre 2021. Le loro famiglie si trovano in una condizione di grave disagio e alcuni di essi si trovano sull’orlo della disperazione. Forse non si ha contezza di coloro che vivono soltanto di un misero stipendio e non hanno nemmeno la possibilità di fare normalmente la spesa quotidiana, pagare le bollette e mettere carburante nella macchina per andare a lavorare.
E pensare che queste operarie e operari, esposti da tempo a gravi rischi di infezione da Covid, hanno saputo dare risposte eccellenti nell’ospedale di Polistena e in tutte le strutture sanitarie oggetto dell’appalto. Sicuramente non si aspettavano elogi o encomi di varia natura, ma nemmeno di trovarsi senza la giusta remunerazione del sacrosanto misero salario, sofferto amaramente attraverso il sudario dei camici e le mascherine di protezione.
A questi piccoli/grandi eroi, attesa la gestione commissariale delle imprese di pulizia che sembra durerà per molto tempo, in considerazione del fatto che i loro stipendi, la gestione e i lavoratori delle imprese, saranno pagati dagli Enti Pubblici (Prefettura, A.S.P. e Regione), sarebbe auspicabile che congiuntamente, le Istituzioni Statali coinvolte, decidessero di assumere questo personale in via definitiva, facendolo transitare nell’organico dell’ASP di Reggio Calabria. Il risultato di questo gesto politico di alto profilo umano, porterebbe sicuramente a una spesa inferiore di quella sostenuta nell’appalto e i soldi spesi serviranno soltanto a sollevare le sorti di tante povere famiglie collocate ai margini della società.