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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Cittanova, Cannatà scalda il clima politico Alessandro Cannatà, in una nota, attacca l'Amministrazione comunale per avergli negato l'utilizzo della piazza principale del paese aspromontano

Cittanova, Cannatà scalda il clima politico Alessandro Cannatà, in una nota, attacca l'Amministrazione comunale per avergli negato l'utilizzo della piazza principale del paese aspromontano
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Da parecchio tempo l’Amministrazione Comunale cittanovese addebita la propria pochezza e lentezza amministrativa a noi amministratori uscenti.
Più volte, in Consiglio Comunale e sulla stampa, abbiamo proposto al Sindaco di accettare un confronto leale e disciplinato dalle regole della “par condicio” per confutare, carte alla mano, le sue fantasiose illazioni e quelle dei suoi collaboratori. Niente da fare!
Rifuggendo il confronto egli decise di comunicare alla cittadinanza le sue verità, in piazza San Rocco. Nell’interesse di tutta la cittadinanza ci siamo trovati costretti a praticare la stessa strada: organizzare una manifestazione pubblica per controbattere con argomenti seri e certificati a chi aveva interpretato, politicamente parlando, una “sceneggiata napoletana”.
Abbiamo, perciò, chiesto l’utilizzo della stessa piazza per il 2 giugno 2015, informandoci, prima di inoltrare la richiesta, se la stessa in quella data fosse impegnata per altre manifestazioni. Avendo saputo che la piazza era libera abbiamo presentato la richiesta indirizzata al Sindaco.
Ma il Sindaco, “in tutt’altre faccende affaccendato…”, ha fatto rispondere dal Comandante della Polizia Municipale il quale ha negato l’utilizzo della piazza per il 2 giugno in quanto, a suo dire, sarebbe stata impegnata per la manifestazione “Cittanova floreale” organizzata dall’Associazione pro fondazione Carlo Ruggiero.
Di fatto ci è stato impedito di svolgere il nostro ruolo politico, offendendo non solo i tanti cittadini che ci hanno onorato col loro voto, ma tutta Cittanova!
Né va a loro discolpa l’averci “consigliato” di cambiare piazza o data, perché la loro giustificazione non corrisponde al vero: conoscendo la loro storia politica, comunque, non c’è da meravigliarsi. Amano essere i soli a parlare e rifuggono le armi dialettiche ed il dialogo democratico.
Meglio far conoscere solo le proprie “verità” anziché vederle contraddette dall’opposizione.
E meglio ancora sbandierarle anziché documentarle!
Nostro malgrado e per colpa loro, dobbiamo rinviare la manifestazione ad altra data perché questa Amministrazione Comunale, adducendo scuse infantili e prive di ogni corrispondenza al vero, facendo in modo che la responsabilità cada sui funzionari e non sugli amministratori, quando proprio questi ultimi avrebbero dovuto rispondere perché direttamente interpellati, non solo non vuole confrontarsi ma vorrebbe, anche, imbavagliare le bocche ed addormentare le coscienze.
La manifestazione è solo rinviata, al 14 giugno, stessa piazza e stessa ora, se ce la faranno fare.
Sicuramente tornerà loro utile: faremo in modo da farli uscire dal sonno profondo nel quale sono piombati da subito dopo le elezioni dello scorso anno. Un anno di continui litigi interni ed assenza amministrativa!
Con i nostri manifesti abbiamo fatto in modo che tornassero uniti nonostante lettere e dichiarazioni di aperta guerra interna; con questa manifestazione ce la metteremo tutta per dar loro la carica a fare il lavoro per il quale addirittura sono retribuiti.
Naturalmente anche loro sono invitati per il 14 giugno a piazza San Rocco alle 19.
Si parlerà di cose di cui ognuno potrà convincersi perché noi le parole le sosteniamo con i documenti. Finora chi ci amministra ha solo parlato, e se bisogna dirla tutta, anche male.