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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Città metropolitane: ricevuta al Senato una delegazione di imprenditori e cittadini reggini

A fare gli onori di casa i Senatori Bilardi, Caridi, Lo Moro e Morra

Città metropolitane: ricevuta al Senato una delegazione di imprenditori e cittadini reggini

A fare gli onori di casa i Senatori Bilardi, Caridi, Lo Moro e Morra

 

Proseguono a ritmo serrato le audizioni informali della Prima commissione Affari Costituzionali del Senato sul disegno di legge per l’istituzione di città metropolitane.
L’audizione, richiesta da rappresentanti di Confindustria e dalle associazioni di cittadinanza attiva dalla città dello Stretto, è stata concessa dalla Presidente della Commissione Anna Finocchiaro, di concerto con la deputazione calabrese, per ascoltare le ragioni e le prospettive in merito a un provvedimento fondamentale per la città.
Dopo aver udito i rappresentanti di altre Regioni, la delegazione calabrese ha potuto manifestare, nei 20 minuti dell’incontro, il proprio dissenso sul ritardato avvio in prima applicazione delle disposizioni per le città metropolitane riservato a Reggio Calabria. Il disegno di legge promosso da Graziano Del Rio, Ministro del Partito Democratico, prevede infatti che la città metropolitana di Reggio Calabria verrà istituita il 1º gennaio 2016 a differenza delle altre città italiane.
Decise le posizioni assunte negli interventi dei senatori presenti che hanno avuto ampie rassicurazioni circa la revisione delle disposizioni normative.
I tecnici del Senato hanno anticipato che il Senatore Antonio Caridi aveva già presentato, dopo averne discusso nei giorni scorsi con la Senatrice Finocchiaro, un emendamento per eliminare questo differimento temporale nonostante non fossero aperti i termini per la presentazione di modifiche normative, in sintonia con la Presidente della Commissione.
“L’ottenimento dello status di Reggio città metropolitana- osserva Caridi- è un processo avviato negli anni passati dalla nuova classe dirigente guidata dal Presidente Scopelliti che ha vinto anche le diffidenze leghiste dell’allora Ministro Calderoli. L’imprenditoria locale, anche quel 90% che non è iscritta a nessuna associazione datoriale, potrà contare come sempre sulle nostre battaglie e sull’impegno della nostra rappresentanza parlamentare”.
“Non consentiremo che le conflittualità e le polemiche strumentali prendano il sopravvento ma continueremo a lavorare per ottenere risultati per la nostra città e per la nostra Regione. Reggio città metropolitana non deve essere un trampolino per aspiranti politici, né tantomeno la battaglia di qualche partito ma l’occasione storica per far decollare la città dello Stretto e la Calabria intera. Mi dispiace notare che, nei vari comunicati stampa delle associazioni audite, si sia persa l’occasione per sottolineare l’impegno fattivo di tutta la deputazione calabrese di ogni schieramento politico”.