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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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CislFP, Lo spostamento di personale da settore ad altro settore è cosa comune La scrivente Organizzazione Sindacale, in merito all’articolo pubblicato sulla testata giornalistica on line CityNow in data 14 aprile 2021, riguardo i brogli elettorali a Reggio Calabria, non può esimersi dal prendere posizione, ed evidenziare come, la decontestualizzazione di determinati fatti, poi uniti tutti insieme, danno un’idea distorta delle vicende, gettando ombre sull’operato della classe dirigente e su tutto il personale

CislFP, Lo spostamento di personale da settore ad altro settore è cosa comune La scrivente Organizzazione Sindacale, in merito all’articolo pubblicato sulla testata giornalistica on line CityNow in data 14 aprile 2021, riguardo i brogli elettorali a Reggio Calabria, non può esimersi dal prendere posizione, ed evidenziare come, la decontestualizzazione di determinati fatti, poi uniti tutti insieme, danno un’idea distorta delle vicende, gettando ombre sull’operato della classe dirigente e su tutto il personale

La scrivente Organizzazione Sindacale, in merito all’articolo pubblicato sulla testata giornalistica on line CityNow in data 14 aprile 2021, riguardo i brogli elettorali a Reggio Calabria, non può esimersi dal prendere posizione, ed evidenziare come, la decontestualizzazione di determinati fatti, poi uniti tutti insieme, danno un’idea distorta delle vicende, gettando ombre sull’operato della classe dirigente e su tutto il personale.
Oramai i cittadini e quindi i lettori delle varie testate giornalistiche sembrano essere divenuti, inconsapevolmente e non volutamente, giudice, giuria e boia, in una sorta di grande fratello “giudiziario”. Una cosa è il diritto ad informare e ad essere informati, principio costituzionale di grande importanza in una democrazia, altra cosa è, prendere informazioni, ritagliarle e unirle in una sorta di puzzle col fine di condizionare l’opinione pubblica e rappresentare una immagine diversa dalla realtà, soprattutto se tali informazioni riguardano l’adozione di atti pienamente legittimi.
Tornando all’articolo de quo, bisogna innanzitutto evidenziare quanto segue: l’Amministrazione reggina, cosa nota praticamente a tutti, ha una dotazione organica molto carente, addirittura del 60% rispetto a quanto previsto dalle tabelle del Ministero dell’Interno, carenza sia di dirigenti che di personale di varie categorie, a fronte delle circa 1700 unità che dovrebbe avere il Comune di Reggio Calabria, oggi si arriva si e no a circa 800 dipendenti. Stessa cosa per i dirigenti, i quali, ad oggi, a causa della carenza di tali figure, ogni dirigente deve gestire, ad interim, più settori.
Lo spostamento di personale da settore ad altro settore è cosa comune, soprattutto se, come già accennato, vi ècarenza di personale. Il maggior fabbisogno di personale di un settorerispetto ad un altro, in un determinato contesto storico, impone tali adempimenti, che sono, anzi, doverosi per far funzionare al meglio la macchina amministrativa. Giocoforza durante qualsiasi elezione si procede normalmente allo spostamento sia in via definitiva che temporanea, di personale presso il settore demografici.
Se si andasse a fare una verifica in tutti i settori del Comune di Reggio Calabria, si potrebbe constatare tranquillamente che, sempre a causa della carenza di dipendenti di categoria “D”, molte responsabilità, sia di servizio che di ufficio, sono state assegnate a dipendenti di categoria “C”, nel pieno rispetto delle disposizioni contrattuali nazionali e del regolamento uffici e servizi del Comune.
La dichiarazione fatta nell’articolo, sulla Dirigente Affari Generali e il presunto forte affiatamento con l’allora Assessore al Personale, appare più che normale, visto che l’assessore preposto al personale si deve rapportare in modo continuo e perché no, fiduciario, con il dirigente che si occupa della gestione delle risorse umane, d’altronde non potrebbe essere diversamente, è la naturale conseguenza dell’impianto normativo, dove assessori e dirigenti sono il trait d’union tra politica e dirigenza, nel rispetto del principio della separazione tra politica e gestione amministrativa.
La Cisl FP di Reggio Calabria, nel pieno rispetto dei diritti dei lavoratori, indipendentemente dal ruolo che essi svolgono, consapevole dei grandi sacrifici che in questi lunghi periodi hanno dovuto affrontare a causa degli enormi carichi di lavoro e dalla già citata carenza di personale, ritiene che si debba procedere sempre con estrema prudenza quando si pubblica un articolo che insinua dubbi sulla correttezza e sulla professionalità dei dipendenti, e ciò per vari motivi. Innanzitutto perché i processi mediatici possono, indirettamente, inficiare eventuali indagini giudiziarie da parte degli Organi Inquirenti non lasciando a quest’ultimi la giusta serenità nello svolgimento del loro difficile compito, poi perché vi è un principio costituzionale che è la presunzione di non colpevolezza, non si è colpevoli fino a quando non vi sia una sentenza passata in giudicato, e ad oggi, nonostante il grande “chiasso” mediatico, non vi è stata alcuna richiesta di rinvio a giudizio, ciò vale a dire che si è ancora nella fase delle indagini preliminari e che nessun processo è ancora iniziato, se non quello, appunto, mediatico.
La scrivente Organizzazione Sindacale ripone piena fiducia nella giusta informazione e nell’operato della Magistratura e degli investigatori, i quali sicuramente sapranno fare chiarezza sui fatti, e allo stesso tempo condanna i processi mediatici sommari e soprattutto tendenziosi, che a nulla giovano se non ha delegittimare la grande ed esemplare professionalità dei Dirigenti e dei lavoratori del Comune di Reggio Calabria.