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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Ciccone, “Amareggiato da troppa ipocrisia sono costretto ad intervenire per difendere Villa S.G. e il Circolo PD” Sul piano personale e politico non sono interessato alle critiche strumentali, alle giustificazioni, alle accuse espresse da parti interessate, per nulla neutre

Ciccone, “Amareggiato da troppa ipocrisia sono costretto ad intervenire per difendere Villa S.G. e il Circolo PD” Sul piano personale e politico non sono interessato alle critiche strumentali, alle giustificazioni, alle accuse espresse da parti interessate, per nulla neutre

Riceviamo e pubblichiamo

Nota stampa dell’arch. Salvatore Ciccone, Capogruppo Consiliare PD città di Villa San Giovanni

Sul piano personale e politico non sono interessato alle critiche strumentali, alle giustificazioni, alle accuse espresse da parti interessate, per nulla neutre. Non ci si può ergere, infatti, a giudici terzi – come mi sembra abbia fatto nella sua ultima intervista Seby Romeo – quando si e’ stati protagonisti delle vicende che hanno causato la mancata partecipazione diretta della lista PD alla competizione elettorale in corso a Villa San Giovanni; io mi sottraggo quindi da questo gioco al massacro, fondato su omissioni e menzogne, esercitato bellamente da altri.
Ciò premesso, mi corre l’obbligo e sento il bisogno di chiarire alcune questioni, perché ci sono tante sedicenti bocche della verità e poi c’è la VERITA’!
La decisione di autosospendermi dal PD è stata assunta con rammarico, certo, una decisione sofferta che arriva dopo un percorso politico di tutto rispetto, non facile, ma sempre lineare e coerente con i principi di lealtà, correttezza, moralità e coerenza politica, che in questi anni mi hanno dato tante soddisfazioni.
Parlo di un percorso non facile, perché lo scontro politico, anche duro, all’interno del circolo PD Villese, in particolare negli ultimi tempi, era all’ordine del giorno, a causa di personalismi estremi e deleteri. Ed io ho lavorato affinché mai degenerasse nell’attacco gratuito e ingiustificato come, invece, mi pare emerga nel comunicato/intervista di Seby Romeo. Il dirigente, infatti, afferma senza ragione :< <..interi pezzi anche istituzionali hanno lavorato al di fuori del circolo ad una proposta non condivisa e non discussa degli iscritti..>> e, poi, di nuovo, degenera nell’insulto politico: < <..decisioni assunte fuori dai livelli democratici trasversalismi, individualismi, egoismi..>>, rappresentando una inesistente prevaricazione: < <..impedendo di fatto al PD di partecipare alla competizione elettorale...>>. Con queste affermazioni assurde, senza l’esercizio di una doverosa autocritica, si trascende dalla dialettica politica – nella quale si contrappongono due o più modi di vedere le prospettive politiche -per giungere alla stigmatizzazione, alla ghettizzazione di chi si oppone, di chi resiste.
Ho sperato – soprattutto dopo il chiarissimo comunicato del Segretario Antonio Morabito sull’impegno elettorale dei sinceri democratici, sempre e ovunque alternativi alle Destre – che potessero esserci a Villa SG ravvedimenti, assunzioni di responsabilità dirette da parte di chi ha dato e di chi ha ricevuto il mandato esplorativo per formare una lista competitiva, poi rimesso per fallimento manifesto, ma la realtà quotidiana della politica si compendia nel tentativo becero di “distruggere” l’antagonista o il vicino di “casa” che non la pensa come te e, così, invece di tentare la strada della responsabilità si e’ imboccata quelle delle dichiarazioni irresponsabili, stile Romeo: < <...a Villa non si riesce a tradurre il lavoro fatto in una proposta alternativa...>> – ma per colpa di chi ? Questo il dirigente Dem non lo vuole davvero dire, pur conoscendo bene i fatti.
Sono Tanti e reiterati gli episodi che mi hanno spinto a dire basta e a muovermi per la dolorosa scelta di autosospendermi dal circolo locale PD, pur rimanendone legato per i valori e la convinzione che mi portarono ad essere tra i fondatori in Città del partito democratico.
Se questo continua a essere il clima – se bugie si assommano a provocazioni – mi domando cosa potrà accadere il 13 giugno 2022, dopo la fase elettorale, e, in seguito, nel momento in cui si celebrerà il congresso di Circolo? Probabilmente si centuplicherà il ricorso a malafede, insulto, ingiuria, diffamazione.
E mi domando ancora: in prossimità delle elezioni del 12 giugno 2022, alla luce di ben 13 anni dalla vicenda che segnò la fine di una stagione di speranza per il centrosinistra a trazione PD, e consegnò al centro destra un lungo periodo di governo monocolore della Città; come si fa a dire, OGGI, solo oggi, e con estrema disinvoltura – così come fa Romeo e come fanno i suoi suggeritori in mala fede: < <.. quanto accaduto a Villa è una gigantesca questione POLITICA! che và risolta ...>>
E NO! Io non ci sto!.
Questa mia stagione amministrativa lunga ben 12 anni all’Opposizione, svolta con estrema correttezza, onestà e competenza, rispettando regole interne, mandato ricevuto dai cittadini e dal partito, spesso in una solitudine istituzionale rispetto ai livelli Regionali e Nazionali del Partito Democratico, non e’ una “gigantesca questione politica da risolvere”, e’ invece un vanto per i Democratici dello Stretto, e’ una eredità di lavoro e impegno per chi dirigerà domani il Circolo, sempre che si tratti, ben inteso, di sinceri democratici e non di paracadutati e nominati. Io MI RIBELLO E REAGISCO di fronte all’ennesima posizione di ipocrisia, come se nulla fosse accaduto in questi anni e sia stato naturale che il centro destra governasse la Città ininterrottamente (a parte i vari commissari) dal 2010 ad oggi 2022.
Cambiano i tempi ma gli attori protagonisti di una lunga stagione “Gattopardesca” si ripetono, si rigenerano si clonano, e si riproducono dalla stessa matrice ammalorata!
E quasi, quasi – a parere di Romeo – dovremmo sentirci noi – i militanti storici che hanno lottato e resistito questi anni – quelli sbagliati, quelli destinati ad occupare i posti del torto perché tutti i posti della ragione sono occupati (da Romeo e dai suoi, senz’altro !). Noi, a differenza di altri, siamo stati orgogliosamente in campo, e qui intendo i consiglieri comunali attuali, il coordinamento del PD in carica, i volenterosi che ci hanno dato una mano anche per pagare affitto e luce e organizzare miriadi di attività (il Circolo PD e’ il più attivo della CM), nell’assenza ipocrita e interessata di chi, senza titolo, e contro il Segretario Metropolitano – oggi – alza il dito indicando responsabilità che invece sono in capo TOTALMENTE a coloro, dietro le quinte, che hanno lavorato sempre per dividere, schifando i processi unitari e condivisi.
E mi sorprende come un dirigente di lungo corso del PD (già Segretario Provinciale, Consigliere Regionale, Dirigente Regionale e membro della direzione nazionale con incarichi importanti e rilevanti ) persona che ho sempre stimato in passato per le capacità sul piano politico-organizzativo, possa invitare oggi gli amici democratici di Villa a “votare scheda bianca”, a disimpegnarsi, ad andare in vacanza, ad essere neutrali nella contrapposizione in atto tra la lista delle Destre unite e la Lista Civica di ispirazione progressista e riformista. Questo appello al “non voto” di Romeo fa il gioco delle Destre, e’ evidente.
E mi lascia perplesso che lo stesso dirigente si assuma un ruolo “alternativo” e di contestazione rispetto alla Segreteria Metropolitana, mostrando di avere in spregio la sintesi corretta del Segretario Morabito. Proiettandosi in una analisi di quanto accaduto a Villa, condannando alcuni e salvando altri, senza però articolazione di vera complessità; il Romeo, infatti, così continua : < <..non ovunque ...il PD si è trasformato in bande di piccoli comitati elettorali contrapposti fra di loro..>> e aggiunge, e qui l’autocritica si imporrebbe ma viene evitata: “..il partito è stato vissuto nel migliore dei casi come uno strumento per affermare la propria carriera..”.
Ecco su questa ultima considerazione è condensato quanto accaduto a Villa, è cristallizzato proprio in questa ultima affermazione; è sufficiente scorrere il calendario del tempo, forse già dal 2006, certamente dal 2008 sino ad oggi, per selezionare quali individualità, quali risorse umane del partito siano stati beneficiari di “carriere” e facilitazioni, purchè fedeli, purché rispettosi e servizievoli della linea dettata dai capi.
Io sono altra cosa, appartengo ad una famiglia che da sempre ha interpretato la politica e l’impegno partitico solo come SERVIZIO!
E per dare seguito a questo spirito di Servizio per Villa, contro le assurdità delle “schede bianche democratiche” e delle ferie anticipate, voglio chiarire con forza la mia appartenenza: io sono un iscritto PD della CM di Reggio Calabria, faccio mio l’appello del Segretario Morabito che chiede impegno elettorale contro le Destre a trazione leghista e sovranista, voterò a Villa SG convintamente per la Lista Civica dei democratici, per Giusy Caminiti Sindaco.