Chiusura reparti di nefrologia e cardiologia, il grido di allarme di Renato Bellofiore
Set 15, 2013 - redazione
Gioia Tauro, la disperazione di un gruppo di cittadini in cura presso l’ospedale gioiese, spinge il sindaco alla mobilitazione generale
di CATERINA SORBARA
Chiusura reparti di nefrologia e cardiologia, il grido di allarme di Renato Bellofiore
Gioia Tauro, la disperazione di un gruppo di cittadini in cura presso l’ospedale gioiese, spinge il sindaco alla mobilitazione generale
di Caterina Sorbara
Riguardo la chiusura dei reparti di nefrologia e cardiologia, dell’ospedale di Gioia Tauro Giovanni XXIII, il sindaco della città avv. Renato Bellofiore, ci ha inviato una nota, dove esprime tutto il suo disappunto e la sua amarezza. Ecco quanto da lui dichiarato:<< Come Sindaco di Gioia Tauro e come cittadino della Piana – con sgomento e tristezza – ho ricevuto pochi giorni fa un appello accorato che un gruppo di cittadini, pazienti nefropatici e dializzati in cura presso l’Ospedale Giovanni XXIII di Gioia Tauro, ha rivolto alla mia persona, oltrechè al Governatore Scopelliti, al Direttore Generale dell’ASP 5 Dott.ssa Squillacioti, al Tribunale dei malati. Si tratta di un esposto – che è anche un grido di disperazione – che questi cittadini italiani, colpiti dalla malattia, rivolgono alle Autorità Sanitarie sorde da anni alle denunce della mia Amministrazione: ciò – e questa è la prova lampante – con grave danno a carico di chi dovrebbe essere maggiormente tutelato. La chiusura del reparto di Nefrologia di Gioia Tauro – scelta questa priva di alcuna giustificazione tecnica ed economica, assunta senza alcuna considerazione per le richieste dei cittadini e delle Istituzioni , mortificate nel loro ruolo, financo al punto dall’apprendere tali notizie dai giornali – è il simbolo della strategia di distruzione della sanità della piana che non risponde ad alcuna logica organizzativa e di programmazione manageriale.>> Il sindaco continua, poi, dicendo che:<<Analoga scelta è stata fatta per il reparto di cardiologia, anch’esso destinato allo smantellamento, scelta scellerata in quanto la mancanza di cardiologi comporterà l’inevitabile chiusura delle sale operatorie perchè nessun chirurgo opererà senza il supporto del cardiologo e la chiusura consequenziale anche del reparto di chirurgia ed il pronto soccorso.>> Conclude poi, puntualizzando che lui e la Amministrazione Comunale sono e,saranno accanto a tutti i cittadini e agli ammalati che hanno il diritto di essere tutelati nei loro diritti inviolabili. <<Se del caso intraprenderemo le azioni legali necessarie al fianco dei firmatari di tale appello: l’accanimento contro l’Ospedale di Gioia Tauro da parte del direttore generale dott.ssa Squillacioti e di chi nel centro destra, che governa la Regione Calabria, l’ha nominata non ha precedenti così come la rassegnazione di parte del Presidente Scopelliti che accetta nel silenzio scelte che ci rattristano ma che non fermeranno il nostro cammino a tutela dei tanti ammalati che hanno, almeno per me , un peso morale e politico non indifferente. Non esistono cittadini di serie A e di serie B, né tantomeno pazienti di prima e seconda categoria. Indubbiamente per l’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro la questione dei Reparti di nefrologia e di cardiologia gioiesi resta una questione aperta che porteremo avanti a livello Nazionale e se fosse necessario fino al Ministro della Salute>>.
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