Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cgil: in Calabria aumenta la precarietà del lavoro

Cgil: in Calabria aumenta la precarietà del lavoro

“Esiste una responsabilita’ di tutti i soggetti sociali ma particolare e’ quella che riguarda i governi nazionale e regionale che devono aiutare a creare le opportunita’ di cambiamento nella nostra regione”

Cgil: in Calabria aumenta la precarietà del lavoro

“Esiste una responsabilita’ di tutti i soggetti sociali ma particolare e’ quella che riguarda i governi nazionale e regionale che devono aiutare a creare le opportunita’ di cambiamento nella nostra regione”

 

(ASCA) – Catanzaro, 6 set – ”La precarieta’ del lavoro in Calabria e’ testimoniata dalle varie indagini statistiche, che relegano la nostra Regione agli ultimi posti nei vari indicatori economici e registrano in maniera inesorabile i fenomeni di irregolarita’ e di sommerso che di fatto danno la rappresentazione di un tessuto sociale debole che costantemente risulta ulteriormente impoverito”. Lo si legge in una nota della Cgil Calabria. ”Contestualmente ed in conseguenza del lavoro sommerso – continua la nota – si registrano i fenomeni dell’evasione fiscale, di quella contributiva, quest’ultima con gravi riflessi per il futuro accesso alle prestazioni previdenziali ed in particolar modo a quelle pensionistiche, della sicurezza sui posti di lavoro che sempre di piu’ viene ritenuta un orpello per il tessuto produttivo, nel mentre dovrebbe rappresentare l’elemento di avanzamento nella tecnologia organizzativa aziendale per la competitivita’ sui mercati e comunque a garanzia della qualita’ del lavoro, della sua sicurezza e quindi del diritto alla salute e alla prevenzione dei lavoratori”.

”Su tale problematica – sostiene la Cgil – esiste una responsabilita’ di tutti i soggetti sociali ma particolare e’ quella che riguarda i governi nazionale e regionale che devono aiutare a creare le opportunita’ di cambiamento nella nostra regione, con una inversione di tendenza che riguardi innanzitutto il rispetto delle regole e del quadro normativo in materia di lavoro”.