Catanzaro, Lamanna presenta Le fantastiche avventure di Pinko
redazione | Il 05, Gen 2011
Sala affollatissima per la presentazione del libro edito da Ursini Edizioni
Catanzaro, Lamanna presenta Le fantastiche avventure di Pinko
Sala affollatissima per la presentazione del libro edito da Ursini Edizioni
Catanzaro 5.1.2011 Accolta da una platea dalle grande occasioni e da un inaspettato successo di vendite, si è svolta la presentazione del volume Le fantastiche avventure di Pinko di Rosa Teresa Lamanna, pubblicato nei giorni scorsi dalle Edizioni Ursini di Catanzaro, nel Salone delle Feste del Circolo Unione.
Un avvenimento di rilevo che ha confermato quanto siano oculate e valide le scelte editoriali della casa editrice catanzarese.
Siamo più che soddisfatti – hanno dichiarato alla fine lautrice e leditore – perché questa sera abbiamo constatato che scrivere fiabe e fantasticare ha davvero ancora un senso.
La serata è stata introdotta dalla pianista Annalisa Critelli, interprete magistrale di alcuni brani di Mozart, da Mariarita Albanese della Scuola di Teatro Aroldo Tieri che ha dato voce ad alcuni passi del testo, e sapientemente condotta da Carmela Sutera Sardo, docente di Lettere Classiche al Liceo Galluppi, la quale, nel corso di diversi interventi, ha saputo efficacemente illustrare lintero sviluppo narrativo dellopera.
Pinko – ha detto Sutera Sardo- ci fa entrare in un mondo fantastico dove bene e male convivono e lottano. Sono favole di bambini globalizzati, vale a dire di bambini-adulti in cui il protagonista è pienamente inserito nella realtà in cui vive.
Il lettore – ha aggiunto – viene portato per mano in un mondo dove tutto è possibile e dove, soprattutto, il bene prevale sul male, anche se non sempre la realtà è così bella.
Tuttavia la favola ha tale accezione proprio per tale motivo e ci fa discernere attraverso anafore e magia il bene dal male.
E un libro – ha commentato alla fine Vincenzo Ursini – di storie fantastiche che ammaliano il lettore sin dalla prima pagina, accompagnandolo in un cosmo immaginifico, entro il quale è possibile accedere solo per coloro che riescono a schiudere il cuore alla gioia e alle cose più belle della vita.
Pubblicare questo volume – ha detto lautrice, rispondendo alle domande di Carmela Sutera Sardo – è stata unavventura bellissima. Pinko non perde mai occasione per ricordarci che la vita è stupenda, ma solo se ciascuno di noi riesce a viverla allinsegna di valori universali e, soprattutto, solo se si ha il coraggio di credere nei sogni. Scrivere era per me un sogno perché sin da quando frequentavo il Liceo sentivo il desiderio di pubblicare qualcosa. Questo sogno si è finalmente concretizzato nel migliore dei modi con la casa editrice Ursini.
Con una scrittura scorrevole, decisamente pregnante e ricca di contenuti, Rosa Teresa Lamanna muove il suo piccolo protagonista, visibile e invisibile, usando i fili del sentimento e dellaltruismo. E invisibile il piccolo protagonista, ma è presente a trecentosessanta gradi sempre e ovunque dove cè qualcosa da sistemare, da risolvere a favore di chi soffre. Lo troviamo, così, in Palestina alle prese con il terrorismo, in Giappone a tu per tu con il popolo del vulcano stregato alla ricerca della fiamma sacra, in Perù in un piccolo villaggio andino, in Scandinavia nel regno dei Trolls (gli acerrimi nemici del Sole), in Afghanistan dove anche i bambini vengono addestrati per diventare macchine da guerra, in Africa, nei pressi di Londra con Babbo Natale, a Napoli dove il parco stupendo su cui si affacciava il Vesuvio era stato trasformato in una fetida discarica. Pinko è un bambino di oggi pienamente consapevole dei problemi del mondo che grazie alla sua bontà danimo riesce a modificare in senso positivo il corso degli eventi.