Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Catanzaro, Bruno rinnova atto consacrazione Madonna Porto Ieri è stata celebrata la solenne concelebrazione eucaristica

Catanzaro, Bruno rinnova atto consacrazione Madonna Porto Ieri è stata celebrata la solenne concelebrazione eucaristica
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

“Nella devozione nella Madonna di
Costantinopoli, Santa Padrona della Provincia rafforziamo la nostra
identità territoriale nell’appartenenza alla comunità che vogliamo
rappresentare e tutelare con il nostro operato amministrativo
quotidiano”. Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha
rinnovato l’atto di consacrazione alla Madonna di Porto, Patrona del
territorio, con la tradizionale preghiera recitata al termine della
solenne celebrazione in ricordo dell’apparizione in sogno della Madonna
a Pietro di Gimigliano, e dell’origine del Santuario di Porto, da
qualche tempo elevato a Basilica minore. La solenne concelebrazione
eucaristia, ieri pomeriggio nella basilica, è stata presieduta
dall’arcivescovo emerito dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,
monsignor Antonio Cantisani, al suo fianco tra gli altri anche il
rettore della Basilica don Erminio Pinciroli, e don Vincenzo Zoccoli,
presidente del consiglio di amministrazione. Con le varie realtà
impegnate nella conduzione e nelle iniziative della Basilica, presente
la comunità parrocchiale di Caraffa, guidata da don Giuseppe Soluri che
quest’anno ha offerto l’olio per la lampada votiva- che arde davanti
alla storica “cona”, edificata nel 1751 da Pietro Gatto – poi accesa dal
sindaco della cittadina, Antonio Giuseppe Sciumbata. Presente anche
l’amministrazione comunale di Gimigliano, guidata dal sindaco Massimo
Chiarella. “Il figlio dell’uomo è venuto per servire e non per essere
servito – ammonisce monsignor Cantisani nel corso della sua omelia -.
Dobbiamo ricordare che il progetto di Dio che siamo chiamati a
realizzare è quello in forza del quale dobbiamo essere una sola
famiglia”. E per questo “portiamo quella croce, le cui conseguenze
doniamo ai fratelli. Un dono che nel caso delle istituzioni si esercita
interpretando la politica come servizio. Dobbiamo sempre vivere la vita
come servizio”, dice Cantisani rivolgendosi alle autorità.
Al termine della Santa Messa, la tradizionale fiaccolata Mariana, su
piazzale Mons. Giuseppe Pullano, tanti i pellegrini e i fedeli che hanno
partecipato al suggestivo corteo che si è lungo il piazzale antistante
la Basilica e che si è conclusa davanti all’antica chiesetta che
custodisce la “cona” edificata da Pietro Gatto.

Di seguito il testo della preghiera di consacrazione letto dal
presidente della Provincia:
“Vieni, o Maria Santissima di Porto fra il tuo popolo in festa, che
vuole rendenti onore. In questo solenne giorno in cui ancora di più
sentiamo la tua benefica presenza, vogliamo affidarti la nostra
provincia di Catanzaro, perché Tu sia Patrona come lo sei, di questa
città di Gimigliano. Degnati di abitare in mezzo a noi, come abitasti
nella casa di Zaccaria ed Elisabetta e sii per noi tutti Madre, come lo
fosti per l’apostolo Giovanni. Veglia sul popolo a Te devoto, sii
maestra e Regina e soprattutto donaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita.
In Te riponiamo tutta la nostra confidenza e fiducia di figli, perché
Tu, Madre di Porto, sostenga la nostra terra di Calabria, la nostra
provincia di Catanzaro, le nostre popolazioni nel superare le difficoltà
di un’esistenza precaria e le prove della disoccupazione e della
emarginazione. Allontana dalle nostre città il peccato e il male e in
quest’epoca di crisi e di divisione, ottienici di vivere in grazia di
Dio e in pace tra noi.
Dispensa ad ognuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci
occorrono e specialmente accresci la fede, la speranza e la carità. E
noi in questo Santuario delle tue misericordie materne, tanto caro alla
memoria dei nostri cari e delle nuove generazioni, oggi ci sentiamo di
essere amati da Te e soccorsi dalla Tua inesauribile bontà. Si sempre
con noi nelle gioie e nelle pene soprattutto fa che tutti i tuoi figli
di questa Provincia e di tutto il mondo, si trovino con te e Gesù, uniti
in Paradiso”.