banner bcc calabria

Caso Sissy Trovato Mazza, il gip respinge per la terza volta l’archiviazione

banner bcc calabria

banner bcc calabria

Il GIP del Tribunale di Venezia ha respinto per la terza volta la richiesta di archiviazione della locale Procura, disponendo il proseguimento delle indagini sul caso.
Ha trovato accoglimento la richiesta difensiva di acquisire i dati di localizzazione geografica del cellulare in uso alla persona offesa. L’istanza mirava a sopperire la mancata iniziale acquisizione dal gestore Wind dei dati relativi alle chiamate senza risposta ricevute da Sissy pochi minuti dopo l’evento mentre si trovava ancora nell’ospedale di Venezia. Adesso dovranno acquisirsi i dati di localizzazione direttamente dal Google, che dovrebbero consentire di individuare con precisione il posizionamento, in quei frangenti, del telefono rinvenuto nel carcere il giorno successivo all’accaduto.

Il Gip ha ancora accolto l’ulteriore richiesta avanzata dall’Avv. Girolamo Albanese di approfondire la dinamica balistica dell’evento ricorrendo a metodi empirici e non meramente teorici. Attraverso una verifica sperimentale condotta Gen. Luciano Garofano, consulente della famiglia Trovato Mazza, è stato dimostrato come il modello teorico utilizzato dai tecnici della Procura, sconti parecchi deficit e che per stabilire cosa sia realmente successo, sia opportuno ricorrere a prove sperimentali. Dovranno infine essere ascoltate altre persone che potrebbero offrire elementi concreti per ricostruire l’accaduto.
Gli Avv.ti Albanese ed Eugenio Pini ed i familiari di Sissy Trovato Mazza esprimono soddisfazione per il provvedimento rilevando come l’Autorità Giudiziaria abbia dato ancora una volta concreto ascolto alle ragioni delle persone offese, come sempre finalizzate alla ricerca della verità. Confidano ora che i nuovi approfondimenti investigativi possano fare definitiva chiarezza sul caso.