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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Caso Shalabayeva, Marziale: “Consegna della bimba, la più brutta figura dal dopoguerra”

Caso Shalabayeva, Marziale: “Consegna della bimba, la più brutta figura dal dopoguerra”

Secondo il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori “tutte le rappresentanze politiche intervenute hanno offerto, con parole di circostanza, uno spettacolo più indegno degli accadimenti in sé”

Caso Shalabayeva, Marziale: “Consegna della bimba, la più brutta figura dal dopoguerra”

Secondo il presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori “tutte le rappresentanze politiche intervenute hanno offerto, con parole di circostanza, uno spettacolo più indegno degli accadimenti in sé”

 

 

“É davvero stucchevole la difficoltà della politica italiana ad interpretare correttamente lo svolgimento dei fatti reali e il dibattito al Senato sulla mozione contro il ministro Alfano ne é una dimostrazione”: è quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, a parere del quale: “tutte le rappresentanze politiche intervenute hanno offerto, con parole di circostanza, uno spettacolo più indegno degli accadimenti in sé, perché – specifica – il punto non è la tenuta del Governo o la permanenza di Angelino Alfano nella compagine, ma la credibilità dell’Italia sul piano internazionale in tema di difesa dei diritti umani”. “Nessuno – incalza il presidente dell’Osservatorio – che abbia il coraggio di riconoscere le proprie manchevolezze. Ascoltando le posizioni espresse dai capigruppo si ha la sensazione che gli stessi vivano all’interno della favola di Alice nel paese delle meraviglie. In questo caso, però, la piccola protagonista – chiosa Marziale – non si sveglia sotto il cader delle foglie di un’albero, ma all’interno di un aereo di proprietà di un regime dittatoriale al quale le nostre autorità l’hanno bellamente consegnata. Ed é questo il punto cruciale e sottovalutato, che espone il nostro Paese alla più brutta figura dal dopoguerra ad oggi”. Il sociologo conclude: “La politica italiana ha perso, oggi, un’occasione per dimostrare che esiste anche un po’ di etica oltre all’accaparramento di scranni fine a se stesso”.