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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Caso Morrone, Molinari scrive ai ministri Lorenzin e Poletti Il senatore del Gruppo misto, in una nota: «Il Governo chiarisca se gli accadimenti che hanno riguardato la San Bartolo Srl siano degni di attenzione, per il coinvolgimento di interessi privati nel soddisfacimento di interessi pubblici»

Caso Morrone, Molinari scrive ai ministri Lorenzin e Poletti Il senatore del Gruppo misto, in una nota: «Il Governo chiarisca se gli accadimenti che hanno riguardato la San Bartolo Srl siano degni di attenzione, per il coinvolgimento di interessi privati nel soddisfacimento di interessi pubblici»
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ROMA – Ho ritenuto doveroso rivolgermi al Ministro della Salute e al Ministro del Lavoro, per sapere quale sanità si vuole disegnare in Calabria, ed in quale contesto di relazioni sindacali con coloro che lavorano in un settore così delicato per i cittadini.
E’ noto a tutti i calabresi, che lo vivono sulla loro pelle, lo stato della sanità calabrese : una sanità disastrata nella qualità a macchia di leopardo dei servizi resi e nel buco finanziario creato da certe gestioni interessate e improvvisate, quando non scriteriate, del comparto. Nel calvario quotidiano dei calabresi alla ricerca del rispetto del loro diritto alla salute, si sta consumando l’agonia della sanità pubblica, messa da parte in nome degli interessi che si agitano in quella privata. E, in merito, il caso di Cosenza è emblematico.
Il sospetto sull’utilizzo delle cariche istituzionali e delle funzioni pubbliche come semplici centri di potere risalta nel “caso Morrone”, potente imprenditore e consigliere regionale la cui figura spicca nelle strutture private accreditate al Servizio Sanitario riconducibili alla sua famiglia, proprietaria delle quote della “San Bartolo Srl”. Ormai, in Calabria, siamo sempre più spesso costretti ad assistere a gravi episodi di conflitto di interesse, quando non alla gestione della cosa pubblica come ricompensa di consenso elettorale : i risultati, in tutti i settori dell’amministrazione calabrese si vedono.
Ma qui, nell’uso spregiudicato delle proprie prerogative, che dovrebbero invece essere fonte di responsabilità, siamo oltre : la rottura scorretta del fronte sindacale con i “rinforzi” provenienti da Roma, per “aiutare” un’ammissione al beneficio del concordato preventivo a spese dei lavoratori costretti – dalla paura della perdita del posto di lavoro – ad accettare i contratti di prossimità, segna il trionfo subdolo dell’interesse privato su quei diritti dei cittadini sanciti dalla Costituzione.
Ho ritenuto doveroso informare i ministeri competenti di quanto si è verificato e chiedere spiegazioni – con atto n.4-03954 – in merito ai fatti verificatisi.
Il Governo sovrintende concretamente alla gestione della sanità calabrese – sotto piano di rientro perenne – tramite il suo commissario “ad acta” e non può interessarsene o disinteressarsene secondo le convenienze del momento : i cittadini calabresi attendono risposte.

Avv. Francesco Molinari
Cittadino eletto al Senato