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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Carne contaminata: allarme rischio antrace Allerta in Europa per un focolaio infettivo dopo un caso umano mortale di "Bacillus anthracis"

Carne contaminata: allarme rischio antrace Allerta in Europa per un focolaio infettivo dopo un caso umano mortale di "Bacillus anthracis"
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L’uomo di 53 anni, la cui identità non è stata resa nota, è morto in Bulgaria,
in un villaggio nel comune di Vetrino. Il 7 luglio, l’uomo e due suoi amici, hanno
abbattuto una mucca infetta, a fini commerciali, senza informare la direzione regionale
per la sicurezza alimentare. Dopo i primi sintomi, il 14 luglio l’uomo si è rivolto
alle strutture mediche, il 16 luglio è risultato positivo all’antrace morendo il
giorno dopo. Il suo decesso è stato annunciato da un alto funzionario del governo
bulgaro che ha riferito che sono state identificati 30 soggetti che sono stati esposti
alla mucca infetta, alla sua carcassa o alla carne. A tutti è stata prescritta la
profilassi antibiotica e sono ancora sotto osservazione medica. Inoltre quattro su
otto campioni ambientali prelevati dai luoghi di lavoro tra superfici di contatto
con gli alimenti e attrezzature dell’impianto di lavorazione, sono risultati positivi
all’antrace. In ogni caso, secondo le autorità sanitarie, un caso umano di Bacillus
anthracis infezione in un individuo a contatto con una mucca infetta, in un’area
di leucosi antrace, non è un evento imprevisto. La zona interessata è conosciuta
come enzootica per l’antrace, cioè dove le infezioni enzootiche sono quelle endemiche
della colonia, dove un gruppo costante di animali suscettibili mantengono l’infezione.
Le autorità bulgare hanno attuato misure di controllo riducendo al minimo il rischio
di ulteriore diffusione dell’infezione, anche se a quanto è emerso oggi, parti della
carne sono state smerciate. Anche se l’esposizione all’animale infetto o alle sue
carni si è verificato solo a livello locale, ad oggi non è stata segnalata una
commercializzazione internazionale di carne possibilmente contaminata. Di conseguenza,
secondo le autorità sanitarie, questo evento rappresenta un rischio trascurabile
per gli altri paesi dell’UE/SEE. Nel frattempo, osserva Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti [1]”, sono stati confermati due casi in Armenia.
I pazienti vivono nella regione di Ninocminda in Georgia dove hanno acquistato un
pò di carne e poi notato ferite sulle loro mani. I pazienti si sono immediatamente
recati al centro medico di Armavir dove sono stati subito ricoverati in isolamento
dopo essere stata diagnosticata l’infezione da antrace.