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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Carlo Rambaldi raccontato dal figlio Victor. «Quando la Rai rifiutò Pinocchio»

Carlo Rambaldi raccontato dal figlio Victor. «Quando la Rai rifiutò Pinocchio»

In un appassionato libro Victor Rambaldi racconta suo padre Carlo, che scelse la Calabria come terra dove vivere, e tra i vari episodi che racconta c’è quello che riguarda il pupazzo di Pinocchio commissionato dalla Rai al padre che l’azienda televisiva rifiuto forse perché troppo avveneristico

Carlo Rambaldi raccontato dal figlio Victor. «Quando la Rai rifiutò Pinocchio»

In un appassionato libro Victor Rambaldi racconta suo padre Carlo, che scelse la Calabria come terra dove vivere, e tra i vari episodi che racconta c’è quello che riguarda il pupazzo di Pinocchio commissionato dalla Rai al padre che l’azienda televisiva rifiuto forse perché troppo avveneristico

 

 

CATANZARO – Carlo Rambaldi ha sempre avuto una passione speciale per Pinocchio. Nel 1969 la Rai incarica la San Paolo Film di Roma e il produttore Casati di realizzare una serie TV sul leggendario burattino e affidano a Carlo, oramai celebre artista degli effetti speciali, di realizzare il burattino. Carlo si mette al lavoro e in pochi mese produce un capolavoro. Grazie a una serie di marchingegni il Pinocchio di Rambaldi è in grado di simulare tutte le movenze di un burattino vivente. Il progetto seppur avveniristico (o forse proprio per questo) non convince però regista e produttore che, temendo tempi di girato troppo lunghi, con conseguente aggravio dei costi, bocciano il progetto di Rambaldi optando per l’utilizzo di un bambino vero in costume sin dall’inizio. Carlo è sconcertato e incredulo: “Non capisco quelli della Rai – commenta – come faranno nel finale a trasformare il burattino in un ragazzino in carne e ossa se è già ragazzo sin dal principio?” e, infine, deluso e amareggiato: “Il vero Pinocchio non è ancora stato fatto. Chi si è cimentato, ha sempre tradito la vera natura della storia e del personaggio. Il vero Pinocchio si può fare ma solo con Collodi accanto al regista.” A raccontare questo aneddoto sulla vita del grande maestro degli effetti speciali, tre volte premio Oscar, scomparso a Lamezia Terme lo scorso 10 agosto, è il figlio Victor Rambaldi nel libro Carlo Rambaldi. Una vita straordinaria che Rubbettino lancia in libreria il prossimo 15 maggio. Un’appassionata biografia che ripercorre le tappe più salienti della straordinaria carriera cinematografica di Carlo Rambaldi, dai promettenti inizi come pittore e scultore, agli studi sull’animazione di pupazzi, ai “trucchi” per il cinema prima in Italia e poi a Hollywood. Carlo Rambaldi ridefinisce in modo netto e originale il fantastico mondo degli “effetti speciali visuali”, ai quali conferisce un’artigianalità e un genio tipicamente italiani, quasi rinascimentali. Le sue sculture meccaniche non sono opere computerizzate, ma veri e propri esseri cibernetici, all’interno dei quali batte un cuore umano, quello del suo creatore, capace di divertire e commuovere intere generazioni per molti anni a venire. Il libro verrà presentato in anteprima nazionale al Salone del libro di Torino domenica 19 maggio.