Caos ospedale Polistena, Michele Conia : “ Pronti a consegnare la fascia tricolore al Prefetto”. I comitati sul piede di guerra per scongiurare la chiusura della cardiologia, “Pronti a marciare fino alla cittadella regionale sede del governo della Calabria”. VIDEOINTERVISTA AL SINDACO MICHELE CONIA

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Il silenzio assordante della politica regionale, fa riflettere del perché, alle ultime elezioni regionali il 58% dei calabresi non è andato a votare. Poi c’è “certa stampa” che annuncia in pompa magna l’arrivo dell’esercito a Polistena, meno male che il sistema della comunicazione è cambiato…chiariamolo per chi ci legge, all’ospedale di Polistena è arrivata una tenente medico( ancora non operativa!) in terapia intensiva…poi se qualcuno ha visto i plotoni dei medici dell’esercito all’orizzonte nei sogni… è un’altra cosa!

TERAPIA INTENSIVA

La terapia intensiva della bravissima primaria facente funzioni la dott.ssa Francesca Liotta ad oggi è chiusa per mancanza di medici per fare la turnistica. Quasi due mesi…una eternità , per un reparto indispensabile per il funzionamento di tutto l’ospedale. Non si possono fare interventi chirurgici in nessuno reparto senza gli anestesisti .

PRONTO SOCCORSO

Lavorano in condizioni disumane, oltre 30 mila accessi in un anno. Qualcuno può mai pensare di lasciare per 48 ore consecutive un medico al pronto soccorso? Impossibile essere sereni nelle terribili notti in quel reparto. L’assalto di chi ha bisogno è costante. Ad affrontare la situazione medici e infermieri in prima linea, abbandonati da tutti.

CARDIOLOGIA

Il caso della cardiologia di Polistena è emblematica. Il precedente commissario Scaffidi con l’avallo di una certa politica, aveva tentato il colpaccio di cacciare dall’ospedale il primario Amodeo. La cardiologia a Polistena non doveva crescere…grazie alla nostra testardaggine, abbiamo influito, a far capire all’opinione pubblica e ad una parte della stampa libera, del danno enorme per gli utenti della piana di Gioia Tauro.
L’arrivo della Di Furia cambia lo scenario.
Tra i primi atti della commissaria dell’Asp , l’annullamento della delibera di messa in pensione di Amodeo con la proroga per altri 3 anni. Amodeo tra i più grandi cardiostimolatori in Italia, messo in discussione da Scaffidi…una vergogna per un Paese normale! In ogni caso i danni provocati, dall’ex commissario, sono enormi, gran parte del personale medico decide di lasciare, dopo la guerra assurda al primario Amodeo,tra questi l’altro cardiostimolatore Meduri. Ricordiamolo i cardiostimolatori in tutta la provincia di Reggio Calabria sono 5 di cui 2 a Polistena, merce rara. Adesso se entro l’11 di agosto non arrivano rinforzi anche cardiologia chiude i battenti. Intorno il silenzio dei consiglieri regionali della piana di Gioia Tauro. Nella videointervista del direttore di Approdo Luigi Longo, il sindaco di Cinquefrondi Michele Conia, lancia l’allarme, pronti a scendere in piazza ed a consegnare la fascia tricolore al Prefetto. La associazione del comitato spontaneo sulla tutela della salute è pronta alla mobilitazione. Intorno al movimento guidato da Valensise, Trimarchi, Nasso e Cordiano si stanno saldando una marea di associazioni locali della Piana di Gioia Tauro. Occhiuto e compagni avvisati…non scherzate con il fuoco!