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Candeloro Imbalzano interviene sulla paventata chiusura dello sportello Credem a Galatro

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“Condividiamo e facciamo nostra la sacrosanta richiesta dell’Amministrazione Comunale, formalizzata con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, di richiedere la sospensione di una decisione che si scontra sia con il conto economico della Banca ma ancor più con gli interessi più generali di una area a coltivazioni agricole intensive e dotata di un importante complesso termale in costante crescita”

Candeloro Imbalzano interviene sulla paventata chiusura dello sportello Credem a Galatro

“Condividiamo e facciamo nostra la sacrosanta richiesta dell’Amministrazione Comunale, formalizzata con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, di richiedere la sospensione di una decisione che si scontra sia con il conto economico della Banca ma ancor più con gli interessi più generali di una area a coltivazioni agricole intensive e dotata di un importante complesso termale in costante crescita”

 

 

“Dopo la proposta da parte del Consiglio Regionale di istituire la ZONA ECONOMICA SPECIALE, proposta ormai in corso di avanzato esame da parte del Parlamento, in vista della definitiva approvazione da parte della Comunità Europea, riteniamo largamente superata l’originaria scelta del Gruppo Credem di chiudere lo storico sportello del Comune di Galatro”.
E’ quanto afferma il presidente della Commissione “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale Candeloro Imbalzano.
“Condividiamo e facciamo nostra la sacrosanta richiesta dell’Amministrazione Comunale, formalizzata con apposita deliberazione del Consiglio Comunale, di richiedere la sospensione di una decisione che si scontra sia con il conto economico della Banca ma ancor più con gli interessi più generali di una area a coltivazioni agricole intensive e dotata di un importante complesso termale in costante crescita”, aggiunge Imbalzano.
“Occorre, pertanto, al contrario, mandare un segnale forte al gracile mondo imprenditoriale locale ed alle famiglie anche dei centri vicini, rafforzando e non indebolendo servizi bancari indispensabili”, continua l’on. Candeloro Imbalzano.

“Sarebbe del tutto illogico ed economicamente ingiustificato dare attuazione ad una decisione che risale agli anni scorsi, in condizioni e con prospettive di sviluppo ben diverse, mentre si prefigurano per l’intero comprensorio Pianigiano opportunità uniche in Italia, per favorire l’insediamento di tante imprese che, come dimostrano le analoghe esperienze sperimentate positivamente in altre parti del mondo, dovrebbe con la Z.E.S. aprire, finalmente, scenari assolutamente nuovi, creando un forte indotto nell’intera Piana e quindi anche nel comprensorio di Galatro, Feroleto e Giffone”, conclude il Presidente IMBALZANO.