Al forum sulle politiche sociali, il candidato sindaco chiede idee e proposte direttamente dalla cittadinanza
Campo Calabro, entra nel vivo la campagna elettorale di Sando Repaci
Al forum sulle politiche sociali, il candidato sindaco chiede idee e proposte direttamente dalla cittadinanza
CAMPO CALABRO – Solo sogni?? Mentre la campagna elettorale prende velocità il programma del cambiamento possibile inizia ad acquisire forma. Venerdì 30 marzo presso il B&B Il Melograno sito a Campo Calabro si è svolto il forum sulle politiche sociali promosso dal comitato promotore per Sandro Repaci sindaco. Gremita la sala messa a disposizione per fare il punto della situazione sullo stato sociale del paese e per raccogliere idee e proposte direttamente dalla cittadinanza che ha risposto numerosa alla chiamata del candidato. Non vi aspettate concetti elaborati, o proposte impensabili, sicuramente utopistiche considerati tempi di magra, ma idee straordinarie, originali e soprattutto fattibili.
Il forum si presenta aperto e circolare, senza alcuna forma di subordinazione , gli interventi spontanei ma pertinenti e acuti hanno dato la possibilità a molti di poter prendere coscienza sullo stato sociale del territorio e individuare i punti di forza e di debolezza del sistema del welfare locale. Interventi tecnici hanno aperto il dibattito. La dottoressa Stracuzza, dirigente del settore delle politiche sociali del comune di Reggio Calabria offre uno spaccato molto dettagliato delle svariate possibilità d’interventi sociali , dai nidi familiari, ai centri estivi, dalla sinergia e contaminazione delle giovani e più attempate esperienze, dall’adozione all’affido, alle cure verso le persone svantaggiate o in difficoltà psico-fisiche puntualizzando il fatto che “un servizio sociale non può essere ricondotto al mero assistenzialismo ma per essere di qualità deve ovviamente passare attraverso una coscienza attiva che veda la mutualità, la solidarietà , la partecipazione e il coinvolgimento di tanti cittadini che di fatto offrono volontariamente il proprio tempo a beneficio di altri.” Prende la parola la pedagogista Maria Letizia Biasi, esperta nel settore della musicoterapia, uno strumento straordinario per aiutare bambini e giovani in difficoltà, che illustra la fondamentale importanza delle dinamiche infantili nelle aree pubbliche ” c’è la necessità di sviluppare interventi mirati volti ad accompagnare nel percorso terapico non solo i bambini , ma anche le loro famiglie, spesso ignare del problema o addirittura in difficoltà nell’accettare un disagio sociale”. In un territorio come quello di Campo Calabro non può non esistere una risposta che vada in queste direzioni, che vede la persona al centro di un sistema sociale soddisfacente ed adeguato alle necessità delle famiglie dei bambini degli anziani e delle persone non autosufficienti.
Come si può vivere in una comunità dove tutto questo sembra essere, da anni, all’ultimo posto della programmazione amministrativa? Ed ecco gli interventi dei cittadini che, moderati da Marina Giglietta, offrono riflessioni importanti e pertinenti. Lo stato sociale a Campo è fortemente sbilanciato verso associazioni cooperative che colmano, con il loro lodevole impegno, un vuoto istituzionale enorme. È opportuno che il comune intervenga per l’assetto dell’equilibrio sociale offrendo servizi soprattutto a quelle famiglie e a quei cittadini che non hanno la possibilità di poter usufruire prestazioni a pagamento.
In una strategia di uso continuo e condiviso di tutte le strutture e tutti gli spazi, aperti e chiusi di pertinenza pubblica , va pensato un utilizzo finalizzato ad aree ludiche attrezzate o a spazi museali dedicati alla Musica e al recupero degli antichi mestieri campesi con l’attivazione di laboratori di recupero artigianale, di educazione musicoterapica, di scuola di teatro; il tutto offerto dalle numerose competenze e risorse umane altamente specializzate che, in attesa di ricerca di lavoro possono offrire la loro competenza mettendosi a disposizione della comunità attraverso protocolli di intesa e convenzioni. A tal proposito urge istituire una banca del tempo, in cui ogni cittadino possa mettere a disposizione il suo prezioso tempo a favore di tutta la comunità; un albo delle associazioni – aggiornare l’indirizzario per avere un report aggiornato del quadro associazionistico campese; istituire, come è stato per i giovani, una consulta comunale dei volontari che si interfacci con l’amministrazione e che si confronti per individuare i bisogni del paese. Inoltre, inserire e usufruire del bilancio sociale comunale, uno strumento straordinario già in uso in molti comuni virtuosi che rende espliciti i risultati dell’attività sociale, confrontandoli con gli obiettivi dichiarati, in modo da permettere a tutti di verificare se essi siano stati raggiunti, o si renda necessario piuttosto, introdurre ulteriori interventi.
Sandro Repaci , nel ringraziare tutti gli intervenuti conclude questa riuscitissima iniziativa dicendosi orgogliosamente povero di contenuti proprio per la gradita e attiva partecipazione della cittadinanza . Nel definirsi custode severo delle proposte pervenute Repaci sottolinea la necessità politica di azzerare il sistema di gestione diretto dei servizi comunali e quindi di privilegiare un utilizzo delle risorse umane e materiali in un sistema sociale condiviso, partecipato e integrato che coinvolga associazioni, privato sociale, singoli cittadini. Attraverso un evidente rinnovamento di visione amministrativa Sandro Repaci segna un passo sostenuto verso la meta delle elezioni comunali di Campo Calabro. ” E’ opportuno – afferma il candidato del ” cambiamento possibile” – che i cittadini si riconoscano in un progetto sociale , oltre che politico, che si identificano non solo come destinatari degli interventi individuati ma anche diretti protagonisti e attori principali al fine di costruire un equilibrio del welfare cittadino soddisfacente e adeguato ai bisogni del territorio”
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