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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Calabria, si muove macchina organizzativa primarie Pd L'elezione del segretario nazionale analizzata dagli esponenti regionali del Partito Democratico

Calabria, si muove macchina organizzativa primarie Pd L'elezione del segretario nazionale analizzata dagli esponenti regionali del Partito Democratico
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Giovanni Puccio

E’ in pieno movimento la macchina organizzativa in viste della celebrazione delle “Primarie” per eleggere il segretario e l’assemblea nazionale del PD. In queste ore anche in Calabria, iscritti, militanti e volontari, ai quali va il più sentito ringraziamento per l’impegno, stanno predisponendo tutto il necessario affinché siano aperti centinaia di seggi nella giornata di domenica 3 dalle ore 8 alle 20 – dove potranno recarsi tutti i cittadini a prescindere dall’iscrizione al Partito e dall’aver votato o meno il PD- garantendo la più ampia e vasta partecipazione.

Per il PD quello della celebrazione delle Primarie è un momento di particolare valenza democratica. Il voto vuole essere il segnale della ripartenza per ridare vitalità al Partito. Centinaia e migliaia di elettori potranno esprimere la propria scelta in rapporto alle opzioni politiche-programmatiche di ciascun candidato a segretario.
L’appuntamento di domenica 3 marzo, dunque, non è un fatto rituale ma qualcosa di ben più significativo, che dovrà confermare la potenzialità di rinnovamento e di cambiamento che il Partito ha sempre dimostrato di esprimere.
Elementi che devono essere valorizzati soprattutto nel momento in cui forze che si richiamano al populismo ed estremismo più becero stanno indirizzando l’intero Paese verso una deriva che evidenzia già preoccupanti segnali.
Il clima di costante campagna elettorale delle due forze politiche di governo, impegnate a “marcarsi” sui più disparati argomenti e in una costante e pericolosa competizione interna , non solo sta producendo preoccupazione ed incertezza nel Paese ma sta, pericolosamente, portando verso una china che rischia di minare le basi dell’ordinamento democratico.

Anche per queste ragioni le Primarie del PD, oltre che a riconfermare la presenza forte nel Paese di una forza politica aperta, plurale e attenta alle evoluzioni della società, devono essere l’occasione per testimoniare l’opposizione forte ad un modello culturale e politico così grave e pericoloso. Spetterà al nuovo segretario il compito della ricostruzione del Partito, di aprire una stagione nuova di unità e di rinnovamento ricostruendo i canali della partecipazione democratica a partire dalle città e dai territori facendo del Pd il protagonista della ricostruzione del tessuto democratico al di là di se stesso come si è già cominciato a fare nelle regioni dove si è votato recentemente. Anche in Calabria il PD vuole essere protagonista di questa fase. Per tutte queste ragioni l’invito è quello di recarsi presso i tanti seggi allestiti sul territorio e con la propria presenza e partecipazione contribuire a dare concretezza alla parola democrazia, troppe volte sminuita e declinata, in nome di una pseudo modernità, come mera e semplice opzione digitale.

Domenico Bevacqua

Mancano tre giorni alle primarie: dobbiamo impegnarci pancia a terra per portare il maggio numero di gente possibile a votare. Il numero dei partecipanti sarà un segnale fondamentale. Non scegliamo soltanto un segretario: scegliamo una possibilità concreta di intercettare e alimentare quella sempre maggiore consapevolezza che sale davanti alle bugie populiste e alle follie sovraniste. Sono stato il primo in Calabria a esprimere il mio sostegno alla candidatura di Zingaretti: non ho atteso il posizionamento successivo di altri. Mi ha convinto e mi convince l’accento posto da Zingaretti sulla centralità della persona, dei territori, dei diritti civili, dei diritti sociali: sono i cardini attorno ai quali ruota l’azione di Areadem, in cui da sempre mi riconosco.

Abbiamo come capolista nel collegio della provincia l’amica Dicianni. Nello stesso collegio, insieme al presidente della Provincia, abbiamo ottenuto la candidatura di Serena Iacucci e, nel collegio di Cosenza, quella di Luca Lepore. Sono convinto che la consapevolezza del fallimento delle improbabili e impossibili promesse della demagogia al governo abbia bisogno di organizzarsi in una proposta coerente e seriamente competitiva. Zingaretti ha dimostrato di essere un valido amministratore e di sapere vincere allargando il campo e offrendo il giusto peso alle diverse e tutte indispensabili sensibilità del centro sinistra. Diamoci da fare. Coinvolgiamo tutti quelli che possiamo. Il mio augurio e il mio in bocca al lupo si estendono, naturalmente a tutti i candidati della Lista “Piazza Grande” e ai candidati di tutte le liste. Facciamo diventare le primarie un giorno di festa e di esaltazione della partecipazione democratica.​