Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Borotalco Johnson & Johnson sotto accusa negli Usa Donna morta di cancro usava talco quotidianamente: multa di 72 milioni

Borotalco Johnson & Johnson sotto accusa negli Usa Donna morta di cancro usava talco quotidianamente: multa di 72 milioni
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Con una storica sentenza un tribunale dello stato Usa del Missouri ha ordinato alla
multinazionale americana Johnson & Johnson (J&J) di pagare 72 milioni di dollari
alla famiglia di una donna morta di cancro secondo cui il decesso è stato provocato
dall’uso prolungato del borotalco. Il giudice ha infatti imposto alla ditta il pagamento
di 10 milioni di dollari come risarcimento e 62 come azione punitiva per non aver
“avvertito i clienti” ed aver agito “in malafede” sulle possibili complicazioni relative
all’uso prolungato di talco. La donna, Marvin Salter, 62 anni, morta per cancro alle
ovaie, usava il talco Johnson&Johnson da anni. Il verdetto è arrivato dopo 5 ore
di camera di consiglio ed è chiaro che Johnson&Johnson, forse il più grande produttore
al mondo di prodotti sanitari già al centro di critiche per lo shampoo “che non
fa piangere” dedicato ai bambini, impugnerà la sentenza. Il prodotto in questione
è il Baby Powder. Il verdetto è arrivato dopo 5 ore di camera di consiglio ed è
chiaro che Johnson&Johnson, forse il più grande produttore al mondo di prodotti
sanitari già al centro di critiche per lo shampoo “che non fa piangere” dedicato
ai bambini, impugnerà la sentenza. Gli avvocati del figlio della donna hanno sostenuto
che il gruppo sapeva dei rischi di cancro del prodotto e ha omesso di informare i
consumatori. Si tratta del primo verdetto del genere, evidenzia Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, che potrebbe aprire la porta agli
oltre mille casi simili già avviati nei tribunali statunitensi e secondo alcuni
esperti molti altri potrebbero seguire. Da anni al centro di polemiche da parte dei
consumatori per l’utilizzo ad esempio di diossano e formaldeide, considerati come
elementi probabilmente cancerogeni per l’uomo, la Johnson&Johnson si è impegnata
ad eliminare dai suoi prodotti ogni tipo di sostanza considerata pericolosa. Rimane
però sul banco degli imputati l’uso costante del talco, minerale naturale composto
di magnesio, silicio, ossigeno e idrogeno.