Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Bollo sulle auto storiche, Barbanti scrive una lettera a Oliverio "A rischio la chiusura di numerose attività. Il Presidente ha il potere di porre fine a questa vicenda"

Bollo sulle auto storiche, Barbanti scrive una lettera a Oliverio "A rischio la chiusura di numerose attività. Il Presidente ha il potere di porre fine a questa vicenda"
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

Al Sig. Presidente della Regione Calabria
Dott. Mario Oliverio
Oggetto : Veicoli storici e una legge da non recepire.
Con la legge n. 190 del 23 Dicembre 2014 (cd. legge di stabilità 2015), all’art. 1, comma 666,
il Governo ha aumentato da venti a trent’anni il limite minimo per dichiarare “di particolare
interesse storico“ gli autoveicoli ed i motoveicoli, ragion per cui, i veicoli che rimangono nella
fascia tra i 20 ed i 30 anni sono di nuovo soggetti all’onerosa tassa di possesso, a prescindere dalla
possibilità che tali autoveicoli circolino o meno.
Quali i riflessi, per la Calabria, nell’applicare questa legge ?
Innanzitutto, mi preme sottolineare che la Calabria è una delle Regioni che – in proporzione – ha il
più alto tasso di auto e moto storiche che ricadono nel periodo incriminato e, quindi, la
conseguenza più probabile potrebbe essere la vendita di questi automezzi – magari all’estero –
ovvero la loro rottamazione, con l’esclusione di persone facoltose.
Ma poi, la perdita quantificata in oltre 300.000 veicoli d’interesse storico sul territorio italiano, di
cui – come detto – una buona parte in Calabria, importerebbe, oltre che l’annullamento di quel
gettito fiscale presunto, un mancato guadagno per quell’indotto di officine meccaniche che vivono
delle spese di manutenzione di questo particolare parco di autoveicoli. Stiamo parlando di quei
piccoli riparatori, artigiani, meccanici, commercianti in ricambi, che riescono a sopravvivere alla
crisi solo grazie alla peculiarità del settore ed al giusto atteggiamento dell’imposizione fiscale
tenuto dalle autorità competenti.
Alcune Regioni, come la Lombardia e l’Emilia Romagna, proprio per i motivi suddetti, hanno
deciso di non approfittare della falsa opportunità di far cassa che offre la nuova disposizione
normativa, e ciò potrebbe innescare motivi opportunistici e effetti distorsivi per coloro che
risiedono in Regioni che, invece, la seguiranno.
Detto ciò, si fa proposta, di un’incontro urgente alla presenza di una rappresentanza dei club
auto-moto storici calabresi. Nella certezza di un benevolo accoglimento della richiesta si porgono i
più distinti saluti.
On. Sebastiano Barbanti
Cittadino eletto alla Camera