Un bimbo di appena 11 mesi si trova ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Cosenza dopo aver ingoiato dell’hashish. Secondo la ricostruzione fatta dal padre e la madre, riportata dal “Quotidiano del Sud”, il piccolo, che si trovava al parco con la famiglia, in un momento di distrazione dei genitori, avrebbe raccolto e ingerito la droga da terra. Portato in ospedale, è stato ricoverato ma non sarebbe in pericolo di vita. Sull’episodio sono scattate le indagini della Polizia per verificare la veridicità dell’episodio.
ANTONIO MARZIALE (GARANTE INFANZIA E ADOLESCENZA REGIONE CALABRIA)
“Qualunque sia la dinamica che ha portato un bimbo di appena 11 mesi in terapia intensiva a Cosenza, per avere ingerito verosimilmente dell’hashish, la società, oltre alla legge, deve reagire con fermezza, rompendo il muro della dialettica che da decenni imperversa su un terreno culturale e politico tendente alla liberalizzazione delle droghe. Ecco cosa può accadere qualora fosse possibile detenere legalmente droga in casa o in luoghi frequentati anche da bambini, alla stregua di un pacco di caramelle”: è la riflessione del sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, che conclude “auspicando che gli inquirenti facciano piena luce sulle responsabilità”.