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Bimba di 10 mesi positiva al Covid, con una ridotta funzionalità polmonare, trasferita al “Bambin Gesù” dopo un calvario partito dall’Ospedale di Polistena

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Riceviamo e pubblichiamo

QUESTO È QUANTO E SUCCESSO IERI POMERIGGIO
“Grazie alla sanità calabrese”
SOLO VERGOGNA!! Bimba di 10 mesi, con insterstiziopatia polmonare già nota e una ridotta funzionalità polmonare in cura presso l’ospedale pediatrico bambino Gesù di Roma , ieri è risultata positiva al COVID 19, sin da subito la bimba manifesta crisi respiratorie, dopo esserci messi in contatto con il Bambin Gesù i quali conoscendo la gravità dello stato di salute della bambina ci avevano consigliato di portarla per il ricovero, decidiamo di recarci presso lo spoke di Polistena in attesa della visita pediatrica ,lì una volta compresa la gravità della situazione ed essendo la bimba positiva , ci dicono che che avremmo dovuto portare la bimba a Reggio Calabria, ospedale hub, dove vi è il reparto di competenza e dove mia figlia fu ricoverata in passato e successivamente da lì trasferita in elisoccorso verso l’ospedale Bambin Gesù. A quel punto mi trovo costretto a contattare il 113 , in quanto i tempi per il trasferimento risultavano abbastanza lungi, ed il tempo in queste situazioni gioca un ruolo fondamentale!! Il commissariato di polizia di Polistena mette a disposizione una volante che ci fa da staffetta fino all’ospedale di Reggio Calabria. Giunti li, fatto il tampone e visitata la bambina , la dottoressa ci comunica che non avevano posti per il ricovero, così chiedo di programmare un trasferimento d’urgenza presso l’ospedale dove mia figlia è in cura per le sue problematiche di salute note e la dottoressa mi risponde dicendo che loro non fanno da taxi e che avremmo dovuto aspettare l’esito del tampone ma che in ogni caso non poteva trasferirla perché la bambina per lei non era in pericolo di vita. Quindi mi chiedo affinché mia figlia venisse trasferita , dovevano essere compromesse le funzionalità vitali? Io da padre dopo tutto quello che abbiamo già affrontato in passato non potevo pensare che mia figlia sarebbe dovuta esser in pericolo di vita per poterle garantire delle cure idonee al suo stato di salute, e per tale motivo, mi sono incamminato verso Roma in macchina positivi sia io che mia moglie, e con mia figlia che stava male tutto ciò scortato dalla polizia di stato fino all’ospedale Bambin Gesù. Questo è ciò che la nostra sanità calabrese ad oggi ci garantisce! Ringrazio il commissariato di polizia, la questura di Reggio Calabria e tutte le volanti per quanto fatto per noi e il pronto soccorso di Polistena che mi ha fornito i presidi essenziali per poter permettere gli spostamenti di mia figlia.
Ora mia figlia si trova ricoverata da appena arrivati presso l’ospedale pediatrico bambin Gesù. Polizia di Stato
(Lettera firmata)