“Dopo anni di blocco del turn over, pensionamenti e mancato ricambio, tutti gli indicatori nazionali e internazionali manifestano la incapacità delle pubbliche amministrazioni di fare fronte alle sfide del presente e del futuro prossimo e la conseguente necessità di inserire nella macchina burocratica le figure professionali oggi assenti e che i tempi richiedono. Ma, evidentemente, il collega Pietropaolo si è distratto un attimo. La mia proposta di un Piano di 5 mila assunzioni utilizzando la rimodulazione dei Fondi UE è l’esatto contrario di un passo indietro: costruire una P.A. forte e professionalmente al passo con i tempi è il modo più intelligente e lungimirante per garantire alla società e al mondo imprenditoriale quella celerità e puntualità senza le quali un vero sviluppo diventa impossibile e gli investimenti, quand’anche finanziati, restano sulla carta e non si concretizzano mai. Forse, però, il collega Pietropaolo e il sottoscritto vivono in due regioni diverse”.