“Il Salone “Quintieri” del Teatro Rendano si è rivelato insufficiente a contenere
i tanti convenuti per assistere all’intervista al ministro Franceschini. Devo confessare
che non mi attendevo una tale folla e ne sono particolarmente soddisfatto”. È quanto
dichiara il consigliere Bevacqua, fondatore e coordinatore regionale di Zonadem,
il laboratorio politico-culturale che ha invitato il ministro dei Beni Culturali
a presentare il suo nuovo libro, “Disadorna e altre storie”, edito da La Nave di
Teseo. “Condotto con la consueta maestria da Annarosa Macrì, che ringrazio per avere
accettato – prosegue Bevacqua – l’incontro si è dipanato lungo un’ampia prospettiva,
consentendo di spaziare entro le pieghe di un’attività letteraria che il ministro
vive parallelamente ai suoi impegni politici: lo scrivere, ha affermato Franceschini,
come puro piacere, come atto di assoluta libertà, che fa bene innanzi tutto a chi
lo compie, al di là dell’essere o meno meritevoli di pubblicazione”. “Durante la
giornata trascorsa insieme – continua Bevacqua – il ministro ha avuto modo di incontrare
una delegazione degli abitanti del centro storico della città, di fronte ai quali
si è assunto l’impegno di inserire anche Cosenza nella sperimentazione che il suo
ministero sta avviando su progetti organici di ristrutturazione dei centri storici,
attraverso i fondi europei”. “Ringraziando l’amico Dario per la sensibilità e la
disponibilità dimostrata – conclude Bevacqua – ci tengo a sottolineare le parole
ch’egli ha pronunciato al termine dell’incontro al Rendano e che inquadrano al meglio
un modo di fare politica al quale da sempre mi ispiro: <>”.