Lupini: “Abbiamo il dovere di alzare la voce in difesa delle nostre produzioni e chiedere alla Regione, alla classe politica tutta, di tutelare nei luoghi deputati il lavoro degli agricoltori che oramai da anni vivono in una condizione di estrema precarietà, dovuta in gran parte alle scelte di politica agricola assunte in abito europeo e italiano”
Bergamotto: Confagricoltura Reggio a difesa dell’importante comparto
Lupini: “Abbiamo il dovere di alzare la voce in difesa delle nostre produzioni e chiedere alla Regione, alla classe politica tutta, di tutelare nei luoghi deputati il lavoro degli agricoltori che oramai da anni vivono in una condizione di estrema precarietà, dovuta in gran parte alle scelte di politica agricola assunte in abito europeo e italiano”
“Dopo che nel febbraio scorso il Parlamento Europeo ha approvato un accordo tra l’Unione europea e il Regno del Marocco, volto a liberalizzare il commercio di prodotti agricoli che prevede, tra l’altro, la cancellazione immediata del 55 per cento dei dazi doganali su alcuni prodotti di ortofrutta provenienti dal Marocco; accordo che comporterà una ricaduta negativa sul nostro settore agrumicolo, già fortemente in crisi, assistiamo ora ad un altra mossa dell’Unione europea che, se messa in atto, avrà ricadute funeste sulla coltura del Bergamotto, agrume di eccellenza nel panorama mondiale. In difesa di questo importante comparto dell’economia agricola reggina come Confagricoltura saremo al fianco del Presidente di Unionberg e del Consorzio di Tutela del Bergamotto nell’azione di difesa dell’importante agrume”.
Non usa mezzi termini il Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria – Antonino Lupini – nel difendere e sostenere la posizione espressa dal Presidente Pizzi, che ricopre anche il ruolo di vice Presidente di Confagricoltura Reggio Calabria, per la difesa del Bergamotto e dei suoi derivati.
“La notizia trapelata dalle stanze del potere di Bruxelles, dell’approvazione di una norma atta a mettere al bando o limitare alcuni ingredienti essenziali per la distillazione dei profumi, in quanto ritenuti possibili agenti allergici, colpisce in modo pesante e più diretto il Bergamotto ma mette sotto minaccia tutti i prodotti naturali da cui si ricava essenza per i profumi. Per contrastare in modo forte e chiara questa ipotesi scellerata, sicuramente voluta e sostenuta dalle multinazionali della chimica, come giustamente denunciato da Pizzi, investiremo da subito i nostri vertici nazionali ed attiveremo la nostra rappresentanza a Bruxelles per porre in atto tutte le azioni per evitare che il Parlamento europeo assuma una decisione che ritenere scellerata è un eufemismo”.
Per il Presidente degli Imprenditori Agricoli reggini non si può mortificare il lavoro che con costanza e passione in questi lunghi anni è stato fatto per il rilancio dell’importante coltura, grazie all’azione portata avanti dal Presidente Pizzi e sostenuta da tutti i componenti della filiera del Bergamotto.
“Come produttori, ma ancora di più come cittadini Reggini e Calabresi – conclude il Presidente Lupini – abbiamo il dovere di alzare la voce in difesa delle nostre produzioni e chiedere alla Regione, alla classe politica tutta, senza distinzioni di colore o appartenenza, ed a tutti i livelli, di tutelare nei luoghi deputati il lavoro degli agricoltori che oramai da anni vivono in una condizione di estrema precarietà, dovuta in gran parte alle scelte di politica agricola assunte in abito europeo e italiano”.