Bere alcol altera il metabolismo degli adolescenti e il volume della materia grigia
Giu 30, 2018 - Giovanni D'agata
Uno studio condotto nella Finlandia orientale ha dimostrato che il
consumo moderato-pesante tra i giovani adulti è associato a
cambiamenti nel loro profilo metabolico. La ricerca ha anche
dimostrato che alcune delle concentrazioni di metaboliti alterate
erano correlate con riduzioni del volume di materia grigia del
cervello, in particolare tra le giovani donne che bevevano molto. I
risultati fanno luce sulle implicazioni biologiche del consumo di
alcol durante l’adolescenza e potrebbero contribuire allo sviluppo di
nuove terapie. Lo studio ha coinvolto 37 giovani adulti che vivono
nella Finlandia orientale con una storia di dieci anni di consumo di
alcool moderato-pesante. L’autore dello studio Noor Heikkinen
(Università della Finlandia orientale) e colleghi hanno utilizzato la
spettrometria di massa con cromatografia liquida mirata per
determinare i profili metabolici del siero e la risonanza magnetica
(MRI) per valutare il volume di materia grigia nel cervello. Come
riportato nella rivista Alcohol, i cambiamenti nel profilo degli
aminoacidi e il metabolismo energetico sono stati osservati tra il
gruppo di bere moderato-pesante, rispetto al gruppo di controllo. È
stato riscontrato che il gruppo da moderato a pesante ha aumentato le
concentrazioni sieriche di 1-metilistamina, un composto formato nel
cervello dall’istamina. Inoltre, questo aumento di 1-metilistamina,
così come un aumento della creatina (un composto coinvolto nella
fornitura di energia) sono stati associati con una riduzione del
volume di materia grigia di cervello tra le donne. Heikkinen ha
speigato: “I nostri risultati suggeriscono che la produzione di
istamina è aumentata nel cervello degli adolescenti che bevono
alcolici. Questa osservazione può aiutare nello sviluppo di metodi
che consentano di rilevare gli effetti avversi causati dall’alcol in
una fase molto precoce. Forse, potrebbe anche contribuire allo
sviluppo di nuovi trattamenti per mitigare questi effetti avversi “.
Heikkinen sottolinea inoltre che le alterazioni nel profilo dei
metaboliti sono state osservate anche tra gli adolescenti che
consumavano alcolici a un livello socialmente accettabile e nessuno
dei partecipanti era stato diagnosticato come dipendente dall’alcol. I
risultati, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei
Diritti [http://www.sportellodeidiritti.org/]”, suggeriscono che il
consumo di alcol, anche a un livello basso può avere un effetto
negativo sui giovani, sia sul loro metabolismo che sul loro volume di
materia grigia.