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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Battibecco in Consiglio regionale tra Caputo e Nicolò

Battibecco in Consiglio regionale tra Caputo e Nicolò

Caputo: “Nicolò mi ha impedito di parlare”. Nicolò: “Incomprensibile la veemenza di Caputo”

Battibecco in Consiglio regionale tra Caputo e Nicolò

Caputo: “Nicolò mi ha impedito di parlare”. Nicolò: “Incomprensibile la veemenza di Caputo”



REGGIO CALABRIA – “I lavori del consiglio regionale dovrebbero essere improntati a maggiore ordine e rispetto delle procedure. Non è tollerabile che, così come accaduto nella seduta odierna, venga interrotto bruscamente il dibattito in corso sull’emergenza rifiuti e venga quindi arbitrariamente dichiarata chiusa la seduta senza alcuna motivazione da parte del vice presidente Nicolò”. Lo ha sostenuto, in una nota, il consigliere del Pdl Giuseppe Caputo. “Non vi è stata – ha aggiunto – nessuna correttezza nella decisione comunicata dal vicepresidente Nicolò e che mi ha di fatto impedito di intervenire in aula, così come avevo preventivamente chiesto. Ciò che è ancora più incomprensibile é che, dopo le relazioni dell’assessore all’ambiente Pugliano e del presidente della quarta commissione ambiente Gallo, il vicepresidente Nicolò abbia comunque fatto intervenire il collega Scalzo del Pd, precludendo questa possibilità al sottoscritto. Non possono essere gestiti in tale maniera i lavori consiliari, nel caos, nella confusione e nelle babele alla quale si è assistito oggi. Non è questa la fotografia degna e dignitosa di quella che è la massima istituzione calabrese. La conduzione odierna del consiglio regionale non ha nulla da invidiare alla conduzione di una qualsiasi assemblea condominiale. Tanto premesso e che non mancherò di stigmatizzare al prossimo Consiglio regionale, entrando nel merito della questione sulla quale avrei voluto e dovuto intervenire, va ribadito, al di là delle analisi e della individuazione delle responsabilità degli ultimi 16 anni, che i calabresi oggi hanno il diritto di sapere quali sono le scelte che intendiamo assumere nella fase post commissariale. Ci si deve assumere la responsabilità di chiarire con estrema urgenza come si intende affrontare, dopo l’emergenza, l’inversione di rotta in tema di raccolta smaltimento e trasformazione dei rifiuti in risorsa”. “Abbiamo il dovere – ha concluso Caputo – di indicare su quale strada muoverci, quali interventi adottare, quali infrastrutture realizzare, attraverso il potenziamento principalmente della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti di smaltimento che possano conferire poi gli scarti in discarica. Senza questa chiarezza, per altro ribadita dall’assessore Pugliano, se non saranno definitivamente banditi attendismi e indecisioni, purtroppo non si andrà da nessuna parte”.

NICOLO’: INCOMPRENSIBILE VEEMENZA CAPUTO

“Desta stupore il tono della reazione usato dal collega Caputo per esprimere il proprio dissenso sull’andamento dei lavori del Consiglio. E’ da mettere subito in chiaro che il sottoscritto, nella sua qualità di presidente dei lavori d’Aula pro tempore, non ha in alcuno modo violato il regolamento, né negato le prerogative del collega, impedendogli, a suo dire, di svolgere il suo intervento in Assemblea”. Lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, sulla conduzione dei lavori consiliari, in risposta al consigliere Giuseppe Caputo. “Se solo Caputo, invece – aggiunge – fosse stato più attento a tutto il lavoro preparatorio della seduta, non sarebbe certamente incorso nel drammatico errore di accusarmi, inopinatamente, di comportamento antidemocratico ed incoerente nella conduzione dei lavori d’Aula. Caputo, infatti, avrebbe dovuto sapere che il deliberato della Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari, cui hanno partecipato tutti i rappresentanti, all’unanimità aveva deciso di contingentare per evidenti ragioni politico-istituzionali, tenuto conto dell’assenza forzata del presidente Scopelliti, il dibattito sui rifiuti, e di concedere solo lo spazio alla relazione dell’assessore Pugliano e agli interventi di un rappresentante della maggioranza, il collega Gianluca Gallo, e ad uno dell’opposizione, il collega Antonio Scalzo”. “Detto questo – sostiene Nicolò – respingo con assoluta fermezza il comportamento assunto dal collega Caputo, connotato da incomprensibile veemenza verbale, fino ai limiti dell’insulto dell’Istituzione che rappresenta. Per amore della verità, quindi, e per evidenti questioni legate all’emergenza rifiuti che incombe nella regione, voglio precisare che il tema posto oggi all’ordine del giorno del Consiglio regionale sarà ripreso nel corso della prossima seduta alla presenza dei vertici di Governo della Regione, proprio per approfondire ogni possibile soluzione e con il concorso di tutti i consiglieri e, dunque, anche con l’apporto di Caputo. Per parte mia, ho recepito coerentemente il mandato deciso della Presidenza dei Gruppi consiliari. Il collega Caputo, che avrebbe voluto ad ogni costo intervenire non tenendo conto delle decisioni della Conferenza dei Presidenti di Gruppo, dove egli era degnamente rappresentato dal collega Gianpaolo Chiappetta, farebbe bene a seguire attentamente i lavori istituzionali, evitando di lanciare critiche ai limiti dell’invettiva che respingo al mittente, ed osservando rigorosamente le procedure, nonché, rispettando il ruolo degli organismi del Consiglio, qual è, appunto, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo”. “Dunque – conclude Nicolò – nessuna confusione, nessun caos, ma solo un’ingiustificata quanto incomprensibile esibizione di Caputo in Aula”.