Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Basta morti assurde!

Basta morti assurde!

Provocatorio monito del Dr. Giacomo Alviano, Presidente dell’Associazione Culturale “Bisantium”

Basta morti assurde!

Provocatorio monito del Dr. Giacomo Alviano, Presidente dell’Associazione Culturale “Bisantium”

 

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’ennesima tragedia consumatasi sulla Via Vincenzo Ricci – ormai per molti la “strada della morte” e che ha segnato la fine della vita della povera Chiara Petulla’, come Presidente dell’Associazione “Bisantium”, sento forte il bisogno di esprimere alcune riflessioni, partendo dalla ferma richiesta della chiusura immediata di questa arteria stradale, che riveste un ruolo strategico nel collegamento dei paesi dell’entroterra con quelli della costa, fino a quando non saranno adottate, iniziative urgenti tese a riqualificare e rendere sicuro questo tratto di strada. Davanti alla tragica fine di Chiara non bisogna alzare solo la voce , ma anche l’indice accusatore, contro chi in questi anni non ha provveduto a regolamentare la viabilità in condizioni di sicurezza su questa importantissima arteria. Tanti sono stati i sindaci, le amministrazioni comunali, provinciali e regionali e tanti i commissari straordinari, che si sono avvicendati nel governo della citta’; nessuno ha mai avuto la sensibilità né un pizzico di attenzione, dopo i numerosi incidenti – alcuni mortali -, che si sono verificati. Sono decenni che questa strada, un tempo di Circonvallazione e oggi densamente abitata e interna alla rete urbana non conosce manutenzione di alcun tipo !!! Nonostante le innumerevoli segnalazioni dei cittadini, mai sono stati adottati accorgimenti volti a far moderare la velocità degli automobilisti, apparendo assolutamente palliativo l’uso di un autovelox – fin’ora utilizzato più che altro per fare cassa. Ridurre le velocità – senza far multe – è invece il tema sul quale occorreva confrontarsi: dissuasori, dossi, e una corsia preferenziale riservata a Polizia e Ambulanze, anche a costo di trasformare la strada in una “one direction” oppure semafori pedonali e segnaletica molto più curata e visibile, ivi comprese le zebre con i catadiottri e l’illuminazione pubblica rinnovata – in luogo dell’attuale assolutamente vetusta e obsoleta – per garantire maggiore sicurezza, soprattutto ai cittadini residenti, ed evitare il verificarsi di nuove tragedie. Potrebbe anche pensarsi a un sistema tutor che copra il tratto di strada compreso fra la rotonda con la Sofia Alessio e la confluenza sul prolungamento del Viale San Martino. Comprendiamo le ambasce e le difficoltà economiche di un paese come Taurianova – nel quale un tempo si rese necessario l’intervento della magistratura, con relativo sequestro della strada, per vedere una parte di questa arteria asfaltata e dotata delle strisce orizzontali; nessuno ha mai pensato, con lungimirante visione, alla realizzazione di una nuova strada alternativa e di collegamento tra i vari paesi della piana, in maniera da decongestionare la via Vincenzo Ricci, divenuta ormai strada ad uso cittadino causa l’urbanizzazione selvaggia di questi ultimi decenni.
Ora basta !!!
Se non si decideranno provvedimenti immediati e risolutivi, credo sia giusto e soprattutto sia atto assolutamente responsabile da parte delle autorità competenti al ramo, chiudere la strada della morte e dare il via a tutte quelle attività volte alla sua messa in sicurezza.
Per noi residenti – tutti genitori di ragazzi come Chiara, più piccoli o più grandi non v’è differenza – sarebbe come liberarsi da un incubo, dovendola percorrere tante volte al giorno in uno stillicidio di buche che in inverno si trasformano in vere voragini dentro le quali spesso finiscono automobilisti ignari; sconnessioni d’ogni sorta e , d’estate, nugoli di polvere che si alzano come se si marciasse su una carrettiera”. Ciò fino alle piogge torrenziali d’autunno e inverno, quando fango e acqua la trasformano in un torrente in piena . Per non parlare dell’inquinamento acustico e delle continue “scosse telluriche” provocate dal passaggio di mezzi pesanti, che mettono a dura prova le strutture portanti delle case a ridosso della strada. Bisogna intervenire subito! Prima che altre “morti annunciate” possano verificarsi. Smettiamola con la demagogia, che registriamo ogni volta che vittime innocenti perdono la vita, Si zittiscano i soliti “soloni del giorno dopo”, bravi solo a fare retorica, dietrologia e sfoggio di una cultura sterile ed improduttiva, funzionale solo a far vetrina al proprio narcisismo sui social network. Pertanto, a tutte le istituzioni competenti chiedo, un po’ di buon senso: ognuno con il proprio ramo di competenza e di responsabilità per attuare tutte quelle iniziative volte a trasformare il volto di questa strada, rendendola sicura e trasformandola da “Strada della Morte” in “Via della Speranza” . Soltanto così sarà possibile dare un senso alla morte della povera Chiara Petulla’ !!!

 

Il Presidente
Dr. Giacomo Alviano