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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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Basket, sconfitta che brucia per l’Isocasa

Basket, sconfitta che brucia per l’Isocasa

Cosentini ko dopo tre tempi supplementari ad Acireale

Basket, sconfitta che brucia per l’Isocasa

Cosentini ko dopo tre tempi supplementari ad Acireale

 

Edil Tomarchio Acireale   113   Isocasa Cosenza   110   dopo 3 tempi supplementari   ( 25 – 21; 44 – 41; 61 – 62)

 

Edil Tomarchio Acireale : Colombo 23, Manservisi 27, Caminiti 2, Russo 15, Manzotti 12, Signorelli, Paolantonio 8, Selmi 14, Marzo 12, Patanè n.e.    All: Foti

Isocasa Cosenza : Bosco 28, Giannotta 8, Ginefra 16, Guzzo 8, Delli Carri 32, Pate 12, Toselli 6, Spadafora, Dragojevic, Carbone n.e.   All: Carbone

Arbitri : Venga e Massari di Ragusa (RG)

Usciti per 5 falli : Pate, Delli Carri, Toselli (Cosenza), Selmi e Marzo (Acireale)

 

Ancora sconfitta per l’Isocasa Cosenza, e una sconfitta che arriva così, dopo tre tempi supplementari, brucia parecchio. Partita combattutissima dall’inizio alla fine, giocata punto a punto, che mette ko la squadra cosentina solo all’ultimo secondo del terzo supplementare.

La cronaca dettagliata della partita sarebbe lunghissima, 55 minuti quando normalmente sono 40, non sono una passeggiata.

I rossoblu ci provano e ci credono fino alla fine, ma ancora una volta la grinta e la decisione dei cosentini, non bastano a portare a casa i 2 punti. Tra tutte le partite giocate, sicuramente questa risulta essere la più estenuante, ed uscire sconfitti dopo un match così non fa bene a nessuno.

La partita appare equilibrata già dai primi minuti, e infatti le prime due frazioni di gioco finiscono con l’Isocasa sotto di soli tre punti, il terzo quarto finisce, invece,  con i rossoblu avanti di uno, e ai 40 minuti si arriva sull’82 pari. Parità che sarà portata avanti per ben 15 minuti, fino allo scadere del 55°, quando i silani cederanno per 113 a 110.

Entrando nel dettaglio della partita, sicuramente non può passare inosservato l’ottimo esordio del neo acquisto Gigi Delli Carri, in campo dal primo minuto, che mette a referto 32 punti, ma che purtroppo è costretto ad abbandonare il campo prima del 40° minuto a causa di 5 falli commessi. Insieme a lui, ad abbandonare il campo per le 5 penalità, ancora prima della fine del tempo regolamentare, sarà anche il capitano Tonino Pate, e perciò la squadra farà a meno di 2/5 del quintetto base per tutti e 15 i minuti di overtime.

Nonostante le 2 importanti assenze però, i ragazzi di Carbone non mollano neanche un secondo. Ginefra rimane in campo per tutto il tempo, e anche Bosco gioca 48 dei 55 minuti totali, chiudendo rispettivamente con 16 e 28 punti a referto.

Dopo una partita così, sinceramente, non si può rimproverare niente ai ragazzi, che lottano fino allo sfinimento per portare a casa la vittoria. I complimenti, non solo per le prestazioni, ma per l’impegno e la tenacia dimostrati sul campo, vanno fatti a tutti: Delli Carri, Pate, Ginefra, Bosco, Giannotta, Toselli, Guzzo, Spadafora e Dragojevic(costretto ad entrare in campo nonostante non sia ancora in piena forma). Da sottolineare anche una grossa assenza tra le fila del Cosenza: Andrea Alesse, infatti, non sarà in campo, a causa di un lieve disturbo fisico.

Ancora una volta, però, l’esito del match viene compromesso dalle decisioni del duo arbitrale, guarda caso di provenienza siciliana. Pate e Delli Carri fuori entrambi per cinque falli quando la partita era ancora aperta, è una coincidenza che lascia un po’ perplessi ,soprattutto se si tiene conto che Pate, ancora prima della fine del terzo quarto, ha già 4 falli a carico, quando normalmente il capitano rossoblu chiude le partite con  un massimo di 3 falli personali!. Molti, quindi, i fischi “dubbi” della partita, e dal momento che non è la prima volta che i rossoblu si trovano a giocare 5 contro 7, la rabbia comincia a diventare incontenibile. A fine partita coach Carbone si è lamentato, a giusta ragione, dell’arbitraggio. “Non è possibile – ha detto – che per partite così importanti, come è accaduto per Canicattì e ancora oggi qui ad Acireale, guarda caso le due al vertice della classifica, vengano designati arbitri siciliani. Questo vuol dire orientare il campionato in una certa maniera e contribuire a falsarlo”.

Gabriella Ruffolo