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Basket, Nuova Jolly ok nell’Under 19

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Battuta di sei lunghezze la temibile formazione della Virtus Catanzaro

Basket, Nuova Jolly ok nell’Under 19

Battuta di sei lunghezze la temibile formazione della Virtus Catanzaro

 

CASTROVILLARI – L’avevano definita tutti l’anticipo della finale. Sarà per questo che l’attesa degli addetti ai lavori per le semifinali regionali di Under 19 maschile era concentrata in particolare sulla sfida Nuova Jolly Reggio Calabria – Virtus Catanzaro. La vittoria è andata ai primi, ma i secondi hanno contribuito a rendere bellissima la gara. Combattuta, ricca di capovolgimenti di fronte. Due squadre, due allenatori, due settori giovanili fiore all’occhiello della Calabria del basket.

Spettacolo puro al Palasport di Castrovillari (CS). Vince la Nuova Jolly 75-69. Vincono i ragazzi di Gianni Tripodi, trascinati sotto canestro da una prestazione maiuscola di Michele Suraci. Lo score segna 21 punti: ma la prova è stata arricchita da rimbalzi, palloni recuperati e un impatto sul match che ha spiazzato i convincimenti (e i piani) della Virtus Catanzaro.

Dai primi minuti si intuisce l’andamento di tutta la gara. Il punteggio sembra un elastico impazzito. Si alterna il divario (ora avanti Reggio di due, ora sotto di tre), fino a quando, a metà primo periodo, la Virtus piazza un piccolo break: Speranza e Ippolito trascinano i rossi sul +6. Succede in due circostanze e per due volte la NJ recupera il gap. Riccardo Costa dalla lunetta è preciso e dopo aver firmato il pareggio, si va a cercare un altro fallo: ancora tiri liberi ancora due su due. Ad aggancio avvenuto la Jolly ci prende gusto a mettere il naso avanti: Suraci con la mano caldissima realizza il +4. La prima frazione si chiude, invece, 21-20 per i reggini. Perché Catanzaro ha un grande Ippolito, che si mette sulle spalle la squadra all’occorrenza.

Il secondo periodo si apre con un botta e risposta da tre punti. Prima Dario Costa poi Motta. E’ la fotografia di un match combattuto pallone per pallone, punto per punto. E il tabellone continua a sottoscrivere un sostanziale equilibrio. La Nuova Jolly propone l’altra torre Zaccone, in tandem con Surace, mentre Vozza contiene le sortite di Carpanzano, splendido classe ’95 in cabina di regia catanzarese. La Virtus si aggrappa alla buona vena in fase realizzativa di Speranza, ex di turno. Il secondo quarto si conclude come il primo, la NJ conduce di un solo punto: 36-35.

Carpanzano e Battaglia: nemmeno il tempo di rientrare e Reggio è sotto di nuovo. Dario Costa e Ippolito se le danno di santa ragione dalla linea dei 6 metri e 75: tre realizzazioni da tre punti. La partita è bella davvero e la tensione è palpabile. La Nuova Jolly va sul +5 a metà periodo con un tiro di Vazzana su palla recuperata. Zofrea e Ippolito ricuciono, Battaglia sigla l’ennesimo pareggio. L’incontro si fa tambureggiante: di nuovo in cattedra i ragazzi di Gianni Tripodi con Riccardo Costa (prima) e Dario Costa (poi): canestro più fallo che spinge la Nuova Jolly sul +5, 58-53. Mancano 2’46” e in casa NJ si spegne la luce: Carpanzano, Speranza e Ippolito piazzano un parziale mortifero di nove a zero. Sirena del terzo periodo: Nuova Jolly 58, Virtus Catanzaro 62.

Tracollo? Nemmeno per sogno. Viene fuori tutta la capacità di un coach esperto come Tripodi: nessun punto di riferimento, gioco sotto a cercare l’ispiratissimo Suraci. Il contro break (8-0) mette in crisi gli avversari in canotta giallorossa, che non trovano più la via del canestro. Nemmeno un timeout di Tunno serve a riordinare le idee. Carpanzano tiene a galla i suoi con un tiro da tre (68-67). Suraci – ancora lui – ricaccia indietro i sogni della Virtus, con un canestro e un 2/2 ai tiri liberi (72-67). Vozza e Zaccone mettono i punti della sicurezza. La sicurezza di andare a disputare la finale con il Botteghelle, vincitrice dell’altra semifinale contro i padroni di casa del Castrovillari. Non prima di aver festeggiato una vittoria con la V maiuscola.

Coach Tripodi al termine dell’incontro ha elogiato la prestazione dei suoi: “Stiamo procedendo bene nel nostro percorso di crescita”. Poi in vista della finale: “Questo era solo un passo, la semifinale. Ci manca l’ultimo step a livello regionale, ovvero battere il Botteghelle nella finale. La squadra di Paolo Surace è completa, forte. Complimenti a loro per aver battuto i padroni di casa”.