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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Barcone con 85 immigrati nel reggino. Intercettato in mare, era rimorchiato da un peschereccio

Barcone con 85 immigrati nel reggino. Intercettato in mare, era rimorchiato da un peschereccio

Il passaggio tra le due imbarcazioni è stato segnalato nel corso di un pattugliamento con mezzi della Guardia di finanza e di altre forze di sicurezza. La “nave madre” è poi riuscita a fare perdere le sue tracce in acque internazionali, mentre il barcone è stato scortato fino a Roccella Jonica

Barcone con 85 immigrati nel reggino. Intercettato in mare, era rimorchiato da un peschereccio

Il passaggio tra le due imbarcazioni è stato segnalato nel corso di un pattugliamento con mezzi della Guardia di finanza e di altre forze di sicurezza. La “nave madre” è poi riuscita a fare perdere le sue tracce in acque internazionali, mentre il barcone è stato scortato fino a Roccella Jonica

 

ROCCELLA JONICA (Reggio Calabria) – Un barcone con 85 immigrati di presunta nazionalità egiziana e siriana, di cui quattro donne e quattro minori, è stato individuato da un pattugliamento aeromarittimo islandese, nell’ambito delle operazioni dell’Agenzia Europea per la gestione delle frontiere. Il barcone era inizialmente a rimorchio di un grosso peschereccio. La Guardia di Finanza ha raggiunto il barcone e gli immigrati sono stati fatti sbarcare a Roccella Jonica, dove sono in corso le operazioni di identificazione.
Durante un pattugliamento aeromarittimo inserito nell’operazione “AENEAS 2013”, pianificata dall’Agenzia Europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Unione Europea (FRONTEX), per contrastare i flussi migratori clandestini nel Mar Ionio diretti verso il litorale pugliese e calabrese, un aereo islandese, coordinato dal Gruppo Aeronavale della Guardia di Finanza di Taranto, avvistava nella primissima mattinata del 24 luglio 2013, a circa 130 miglia nautiche al largo di Capo Spartivento, in navigazione, un grosso peschereccio che rimorchiava un barcone, diretto verso le coste ioniche calabresi. Poichè tale manovra era alquanto sospetta – si legge in una nota – la Guardia di Finanza inviava in zona due mezzi navali idonei alla navigazione in alto mare, tra cui un Guardacoste del Reparto Operativo Aeronavale di Vibo Valentia dislocato a Crotone ed un aereo, per monitorare i due mezzi intercettati. Nel pomeriggio dello stesso giorno il velivolo delle Fiamme Gialle accertava, tramite la telecamera di bordo, il trasbordo di migranti dal peschereccio al barcone affiancati; quest’ultimo veniva sganciato dalla “nave madre” e cominciava ad assumere rotta verso la costa italiana. Il peschereccio si allontanava nelle acque internazionali facendo perdere le proprie tracce mentre le unità della Guardia di Finanza ed una vedetta della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria (quest’ultima già informata dell’evento e giunta sul posto) provvedevano, a circa 90 miglia nautiche al largo di Roccella Jonica (RC), a prestare assistenza e soccorso ai migranti che si trovavano a bordo del barcone.