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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Barbagallo: “L’INPS paghi subito tutti i lavoratori in CIG” I tre segretari di CGIL, CISL, UIL scrivono a Conte. Continuano i sindacalisti : E se i conti non son pronti, che si dia almeno un acconto, subito"

Barbagallo: “L’INPS paghi subito tutti i lavoratori in CIG” I tre segretari di CGIL, CISL, UIL scrivono a Conte. Continuano i sindacalisti : E se i conti non son pronti, che si dia almeno un acconto, subito"
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Il ritardo nel pagamento della cassa integrazione sta creando situazioni di preoccupante disagio sociale. Tutti i cittadini, in questa fase così complessa, devono essere messi nella stessa condizione di poter far fronte all’emergenza, senza alcuna distinzione o priorità. Moltissimi lavoratori dipendenti costretti a stare in cassa integrazione stanno subendo le conseguenza di questi ritardi. Ora sembra che si voglia porre rimedio.

Noi, però, non siamo interessati a un maquillage della modulistica, ma all’impegno del nostro Istituto Previdenziale che entro una settimana deve pagare tutti i lavoratori dipendenti sospesi dal lavoro e che confidano in questo concreto sostegno.

E se i conti non son pronti, che si dia almeno un acconto, subito.
Fase 2: Landini, Furlan e Barbagallo chiedono incontro a Conte

Di seguito, la lettera inviata oggi dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e per conoscenza: al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo; al ministro dell’Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri; al ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli; al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini; al presidente dell’Inps, Pasquale Tridico; al direttore generale Abi, Giovanni Sabatini.
LETTERA INTEGRALE Egregio Presidente,
riteniamo necessario intervenire per superare i ritardi che si stanno accumulando sia per
l’erogazione dei trattamenti di cassa integrazione sia per l’erogazione degli anticipi da parte
del sistema bancario sia per l’azione delle Regioni in riferimento alla cassa in deroga.
Questa situazione rischia di depotenziare gli effetti dell’insieme delle importanti misure che
state predisponendo sia in materia di sostegno dei redditi e del lavoro sia al sistema delle
imprese.
Materie su cui abbiamo avuto, nei giorni scorsi, una prima occasione di confronto.
Sull’insieme di queste problematiche ci rivolgiamo a Lei affinché sia possibile incontrarci e
definire le azioni necessarie (compresi specifici approfondimenti/incontri) per superare le
difficoltà e i ritardi attuali nell’interesse di tutto il Paese.