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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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Aziende sanitarie territoriali, l’Udc abbandona i lavori della Terza commissione

Aziende sanitarie territoriali, l’Udc abbandona i lavori della Terza commissione

Il segretario regionale Trematerra: «Provvedimento delicato: incauta accelerazione». Lo scudocrociato chiede al centrodestra un approfondimento della proposta di legge

Aziende sanitarie territoriali, l’Udc abbandona i lavori della Terza commissione

Il segretario regionale Trematerra: «Provvedimento delicato: incauta accelerazione». Lo scudocrociato chiede al centrodestra un approfondimento della proposta di legge

 

 

L’Udc ha abbandonato oggi i lavori della Terza commissione consiliare regionale, impegnata nella discussione sulla proposta di legge concernente l’istituzione delle aziende sanitarie territoriali e delle aziende sanitarie ospedaliere.

Il partito ed il gruppo consiliare, rappresentati dal vicecapogruppo Gianluca Gallo, avevano chiesto il rinvio della seduta per un ulteriore approfondimento, in tempi rapidi e ben definiti, della proposta normativa che punta a ridisegnare la fisionomia dell’organizzazione sanitaria calabrese. «In particolare – spiega il segretario regionale dell’Udc, Gino Trematerra – avevamo sollecitato una più attenta riflessione sui potenziali profili di illegittimità costituzionale di alcune norme, sulla scorta di quanto segnalato dall’Ufficio legislativo. Inoltre, ritenendo fondate le osservazioni sulla necessità di un maggior coinvolgimento delle istituzioni locali, delle forze sindacali e di categoria, avevamo suggerito l’opportunità di procedere, nel giro di pochi giorni, ad una serie di audizioni mirate, al solo scopo di favorire la condivisione di un provvedimento che si caratterizza quale riforma generale dell’impianto sanitario regionale e che perciò avrebbe meritato e meriterebbe, pure alla luce di quanto accaduto in ordine alla riforma di Arssa ed Afor, un coinvolgimento diffuso ed un confronto ampio». Aggiunge Trematerra: «Tuttavia, a fronte della nostra richiesta, il resto della maggioranza ha inteso proseguire oltre, ritenendo di non dover accogliere il nostro invito e costringendoci così ad abbandonare i lavori per richiamare l’attenzione su un passaggio stonato che merita di essere ricondotto ad armonia». Ragione per la quale, conclude Trematerra, «ci auguriamo che la proposta licenziata coi soli voti del Pdl, della Lista Scopelliti e di “Insieme per la Calabria” torni in Commissione: sarebbe un segnale di responsabilità da parte di una maggioranza che fin qui ha sempre marciato unita, specie su questioni di vitale importanza per i calabresi, quali le riforme di cui la Regione ha bisogno per assicurarsi nuove prospettive di crescita e sviluppo».

In conseguenza di quanto accaduto oggi in Terza commissione, il gruppo consiliare dell’Udc e la segreteria regionale si riuniranno venerdì sera, in via urgente e straordinaria, per confrontarsi in ordine alla proposta di legge sul riordino sanitario come pure sulle molte questioni politiche e programmatiche ancora sul tappeto: i temi al centro delle riforme, le finalità e le modalità d’impiego dei fondi comunitari, lo stato e le prospettive dei rapporti interni alla coalizione di centrodestra.