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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Autoritarismo disfattista da parte dell’ ASPRC nei confronti della Sanità Gioiese!

Autoritarismo disfattista da parte dell’ ASPRC nei confronti della Sanità Gioiese!

DI CLEMENTE CORVO

Sapere perché debba continuare nel 2022 ad esistere un muro di gomma tra
chi gestisce la cosa pubblica: Nello specifico la direzione generale Dell
‘ Asprc ed i cittadini che usufruiscono di un servizio che non è ; e
chiamarlo disservizio è un gentil conio per indicare il niente, non è
un mistero, è la realtà delle cose. Di cosa stiamo parlando? Della mala
sanità nel territorio della Piana, nello specifico di Gioia Tauro.
Invitata la direzione sanitaria, da parte dell ‘ Editore della Rete
Televisiva PIANA TV, CANALE DIGITALE TERRESTRE 185, a seguito di numerose
richieste da parte degli utenti: cittadini di Gioia Tauro, a concedere
interviste da parte del personale medico presente nei locali del
nosocomio Gioiese, con la partecipazione della direzione dell’Asprc. La
risposta a tale civile richiesta è un Dispaccio nel quale la direzione
sanitaria nell’immediatezza delle richieste , diffida con disposizione :
INDIRIZZI COMUNICAZIONE ESTERNE del 05 – 07 – 22 chiunque operi
nell’ambito del nosocomio, personale, ed in particolare i Direttori di
Dipartimento e di UOC, a rilasciare interviste se non preventivamente
concordate con la direzione, che però, declina, o meglio rifiuta
l’invito a rapportarsi civilmente. Questo é il risultato , questo è il
comportamento attuato dalla direzione sanitaria. Si porta a conoscenza
che la situazione in cui versa l’intera piana di Gioia Tauro ovvero oltre
180.000 utenti, per quel che concerne la sanità é cosa penosa.
L’ospedale di Polistena è largamente insufficiente per far fronte alle
effettive necessità sanitarie della Piana, pertanto urge provvedere in
maniera seria e veloce a trovare soluzioni che permettono di avere un
minimo di vera assistenza sanitaria nell’attesa che veda la luce il
grande ospedale previsto a Palmi. Non solo, è difficile, a volte
impossibile anche rinnovare una semplice tessera sanitaria, effettuare un
cambio del medico curante: si viene sbattuti da Gioia Tauro, a Palmi,
Rosarno, ad Oppido Mamertina. La città come densità di popolazione é
seconda solo al suo capoluogo : Reggio Calabria, nonostante ciò, si
ritrova senza un Poliambulatorio, i reparti dell’ospedale chiusi ed
abbandonati per la circolare del 8-9-21ancora inspiegabilmente vigente,
che non permette l’accesso esterno per poter usufruire del Reparto di
Radiologia e del Laboratorio di Analisi. Quest’ultimo sarebbe di
notevolissima importanza, specialmente in questo periodo estivo, nel
quale tutti i laboratori sono chiusi per ferie, i bambini per effettuare
i vaccini devono essere accompagnati a S. Ferdinando ….. E la gente
tace e sopporta. Nell’immediato dopo-guerra la valigia legata con lo
spago era l’emblema della valida gente di Calabria che andava al nord (
spesso irrisa e maltrattata) in cerca di lavoro, nel 2022, nulla è
cambiato: la valigia é di concezione più attuale, ma sì evade per
farsi curare. È giusto? Dobbiamo continuare a tacere? Siamo convinti che
dalla discussione, dal concetto del confronto nascono le idee, le linee
da seguire per migliorare, per costruire qualsiasi sistema e, invece, di
contrario, la chiusura nel castello per far sì che tutto continui
nell’abbandono?