I medici devono informare meglio i loro pazienti e i genitori dei bambini per i quali
prescrivono farmaci che possono aumentare il rischio di carie dentali. I denti sono
naturalmente protetti dalla carie da un flusso costante di saliva in cui sono immersi.
La saliva agisce come una barriera protettiva contro le sostanze acide e da un buffer
che regola l’acidità prodotta dai batteri. Inoltre, il movimento della lingua agisce
nella protezione dei denti nella pulizia delle particelle sulla loro superficie.Comprensibilmente,
in queste circostanze, che la scarsità della saliva può crea altera l’equilibrio.
Può dipendere dalla radioterapia dei tumori della testa e del collo (a causare atrofia
delle ghiandole salivari), ma anche ad infezioni virali, diabete, stress, malattie
autoimmuni o semplicemente all’avanzare dell’età.Per quanto riguarda i farmaci,
i principali responsabili sono l’atropina (che aumenta la frequenza cardiaca e riduce
gli spasmi) ed i farmaci antipertensivi, antistaminici H1 (la maggior parte dei farmaci
contro le allergie), molti antidepressivi, alcuni neurolettici, anti-cancro, il trattamento
del dolore (oppioidi), baclofen (miorilassanti utilizzati ora per combattere l’alcolismo),
antiretrovirali (contro l’AIDS) o tossina botulinica.Altri farmaci, come gli antibiotici,
sono da tempo noti per causare colorazione gialla permanente dei denti e un aumento
del rischio di carie nei bambini piccoli (prima degli 8 anni). Diverse molecole presenti
nei farmaci in pillole contro l’asma,sono relativamente acidi. Come si depositano
in parte nella cavità orale, aumentano il rischio di erosione dentale.Restano le
conseguenze del consumo di droga. La cocaina provoca erosione dentale, la cannabis
è la causa della secchezza della bocca. L’abuso di droghe è causa di un gran
numero di problematiche di natura odontoiatrica. Le più destruenti conseguenze sistemiche
determinate dalla tossicodipendenza hanno spesso portato a considerare questo aspetto
come del tutto secondario rispetto alle problematiche mediche e sociali di maggiore
impatto. Tuttavia, l’incidenza globale di patologie del cavo orale in questi soggetti
è davvero impressionante: uno studio italiano del 1991 riporta una percentuale di
carie dentali nel 93,5% dei tossicodipendenti (su una casistica di 124 soggetti),
ed analoghe percentuali si riscontrano in paesi di tutto il mondo. La patologia cariosa
è destruente e sembra avere caratteristiche peculiari comuni nei soggetti dediti
all’usa di eroina. Infine, le bibite gassate: quasi una droga per molti giovani…
Soprattutto nei fine settimana, in compagnia di amici! Le bibite gassate si sa, sono
buone, dissetanti, spesso alla moda, e soprattutto ultra pubblicizzate…ma non dimentichiamoci
che oltre ad essere tutto questo sono anche…… potenzialmente letali! Questo particolare
tipo di bibita è presente in tutti gli scaffali dei supermercati… in varietà
sempre più numerose, dai sapori e colori sempre più disparati! Di tutti gli scompensi
che queste bevande possono provocare, tra i più importanti c’è senza dubbio l’abbassamento
del livello di potassio nel sangue con conseguente costipazione e debolezza muscolare,
tale diminuzione è dovuta essenzialmente alla presenza di glucosio, fruttosio e
caffeina, fra i principali ingredienti delle bibite gassate. Ma oltre a far male
allo stomaco a all’organismo, provoca un effetto devastante sui denti..Lo stesso
effetto distruttivo che hanno metanfetamina e cocaina… Ovviamente con tempistiche
più lunghe! Infatti gli acidi contenuti nelle bibite sciolgono lo smalto e insieme
allo zucchero velocizzano la carie. L’effetto è simile a quello che si ottiene
versando dell’acido sui denti: immaginate di farlo quotidianamente…Il consumo
di droghe illegali e l’assunzione di bevande gassate può causare danni simili
nella bocca attraverso il processo di erosione dei denti, questo in base a degli
studi pubblicati nel numero di General Dentistry marzo / aprile 2013. L’eeosione
dentaria si verifica quando l’acido logora lo smalto dei denti, senza la protezione
dello smalto, i denti sono più sensibili allo sviluppo di carie, oltre a risentire
degli sbalzi caldo e freddo, si screpolano e si scolorano. Questa prospettiva, osserva
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, quasi sicuramente
non è sufficiente a convincere i consumatori a cambiare le abitudini che portano
ad ammalarsi, il solo modo per risolvere definitivamente la maggior parte degli stati
patologici. Tuttavia, tutti coloro che sono attaccati ai loro denti sono motivati
a spazzolare regolarmente e bere un bicchiere d’acqua dopo l’assunzione dello zucchero
o farmaco dannoso per lo smalto. Ed anche vedere il loro dentista regolarmente.