“La sanità privata è in profonda crisi, i lavoratori rischiano stipendi e licenziamenti ma il governatore del Lazio/commissario alla sanità pubblica guarda solo da una parte, quella dei poteri forti”
AssoTutela: “Sanità e poteri forti, per Zingaretti c’è solo il Campus”
“La sanità privata è in profonda crisi, i lavoratori rischiano stipendi e licenziamenti ma il governatore del Lazio/commissario alla sanità pubblica guarda solo da una parte, quella dei poteri forti”
“Santa Lucia, Fatebenefratelli, Idi San Carlo…non continuiamo con il
pietoso elenco ma il messaggio è chiaro: la sanità privata è in profonda
crisi, i lavoratori rischiano stipendi e licenziamenti ma il governatore
del Lazio/commissario alla sanità pubblica guarda solo da una parte, quella
dei poteri forti”. Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi
Maritato. “Il protocollo d’intesa siglato tra la Regione Lazio e il Campus
Bio-Medico di Trigoria, policlinico universitario voluto dai vertici
dell’Opus Dei – spiega Maritato – per ridurre le liste di attesa e
aumentare esami complessi quali Tac e risonanze, apre la strada anzi,
inaugura un’autostrada alla struttura, sostenuto dalla seria motivazione
della riduzione delle attese. Ma perché – si chiede il presidente – si dà
un incremento di prestazioni del 25 % in più a 12 Asl in tutto il Lazio e
si regala un aumento del 50% al solo policlinico di Trigoria? Non sarebbe
stato più corretto invertire le parti? E quanto è andato, dei 7 milioni
stanziati, verso la strada di Trigoria? Il disegno appare molto chiaro,
specie se si guarda al passato – aggiunge il presidente – fu proprio il non
rimpianto Piero Marrazzo e la sua giunta di centrosinistra a siglare nel
2008, a due mesi dall’inaugurazione del Campus, un accordo che distribuiva
all’università privata ben 70 milioni per migliorare la sanità regionale.
Quale sia questo miglioramento – incalza Maritato – è tutto da dimostrare.
E mentre le realtà sanitarie meno imponenti (o meno potenti) sono allo
stremo, i poteri forti sono al sicuro e si assicurano il proprio futuro,
sulla pelle dei cittadini sempre più tartassati da aliquote regionali
insostenibili”.