Un altro caso di morte sospetta. I controlli si estendono, chiesta una super perizia
AssoTutela: “San Giovanni, aumentano i sospetti e l’omertà”
Un altro caso di morte sospetta. I controlli si estendono, chiesta una super perizia
ROMA – “Non si arrestano i sospetti per i casi di infezione da
ClostridiumDifficile all’ospedale San Giovanni di Roma ma, da sanitari
e autorità non
arriva nessun chiarimento”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel
Emi Maritato, in relazione alle 8 morti sospette verificatesi nel nosocomio
romano in pochi mesi. “La maledizione del letto numero 8 dello stesso
padiglione continua: sono 16 le cartelle cliniche prese in esame dal pool
di inquirenti coordinati dal procuratore aggiunto Leonardo Frisani e nel
nosocomio il mistero rimane ancora fitto. Non una parola dai vertici
aziendali, sebbene la famiglia di un nono paziente deceduto abbia chiesto
più volte chiarimenti sull’accaduto. Sgomenta anche la sterile prassi
avviata dalla Regione Lazio – argomenta Maritato – con la burocratica e
sterile richiesta di una relazione. Evidentemente il presidente
Zingaretti è troppo impegnato nell’altra oscura pratica di assegnazione
delle poltrone
ai direttori generali, per poter avviare azioni incisive, con una presenza
reale delle istituzioni sul luogo. Purtroppo – chiosa Maritato – quando c’è
di mezzo la vita e la salute dei cittadini passa tutto in secondo piano per
politici e amministratori, troppo intenti a mantenere le proprie posizioni
anche in danno agli interessi della cittadinanza”.