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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Armi Siria, Scopelliti: “Operazioni di trasbordo in mare”

Armi Siria, Scopelliti: “Operazioni di trasbordo in mare”

Il Governatore stamattina a Palazzo Chigi per un incontro con Letta, Lupi e Orlando. La nave partirà domani, l’arrivo previsto per febbraio

Armi Siria, Scopelliti: “Operazioni di trasbordo in mare”

Il Governatore stamattina a Palazzo Chigi per un incontro con Letta, Lupi e Orlando. La nave partirà domani, l’arrivo previsto per febbraio

 

 

ROMA – “Le operazioni di trasbordo” a Gioia Tauro dei container con le armi provenienti dalla Siria, “avverranno in mare, da nave a nave, in un raggio di sicurezza che non coinvolge il territorio”. Lo ha detto il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti al termine dell’incontro a palazzo Chigi. “Il trasbordo – ha spiegato – sarà effettuato con operatori del porto e dovrebbe durare “dalle 8 alle 14, massimo 16 ore, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi. Crediamo che questa decisione – ha aggiunto Scopelliti – potrebbe dare serenità ai cittadini. La loro reazione, dipende da come noi esprimeremo la questione. Siamo stati molto rigidi e rigorosi nel chiedere garanzie per la sicurezza e su questo c’è stato un impegno forte da parte del governo”. Scopelliti ha poi sottolineato che nel corso dell’incontro Letta ha ricordato che c’era un impegno della comunità internazionale per il disarmo in Siria e dunque “l’Italia dovrà fare la sua parte”.
La nave che trasporta i container con le armi chimiche proveniente dalla Siria non arriverà a Gioia Tauro prima di febbraio. 
Scopelliti: ampie rassicurazioni da Letta
“Abbiamo avuto ampie rassicurazioni dal presidente Letta” e dunque “l’operazione si può immaginare”. Così il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti ha commentato con i cronisti l’incontro a palazzo Chigi con il premier e i ministri Lupi e Orlando. “C’era stato fatto un quadro allarmante – ha aggiunto – ed invece ci è stato spiegato che analoghe operazioni sono già state fatto nel 2012 e nel 2013 sia a Gioia Tauro sia in altri porti italiani”.
Scopelliti: carenza comunicazione colpa governo
C’è stata una “carenza di comunicazione” sulla quale ha “grande responsabilità il governo”. Lo ha detto il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio Letta sull’arrivo dei container con le armi siriane al porto di Gioia Tauro. Scopelliti ha poi sottolineato che l’arrivo della nave deve essere l’occasione per “accendere i riflettori sul porto di Gioia Tauro, perché mai si è investito sullo scalo”. “Letta si è impegnato ad aprire un tavolo per individuare una strategia di rilancio del porto. Questa deve essere un’opportunità da cogliere non in termini di compensazione”.
Domani salpa nave Usa, attesa fra 10 giorni. La ‘Cape Ray’ ha in programma di imbarcare carico a Gioia Tauro
La nave Usa Cape Ray che dovrà imbarcare le armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro partirà domani dagli Stati Uniti e arriverà nel Mediterraneo tra 10 giorni. Lo apprende l’ ANSA da fonti dell’Opac. Sul fronte opposto invece resta tuttavia una situazione di stallo: il cargo danese e norvegese al largo di Latakia stanno ancora attendendo che il carico di agenti chimici raggiunga il porto siriano per poterli imbarcare.
Governo a autorità: occasione rilancio Gioia Tauro
“Una occasione di rilancio economico del porto e dell’intera area”. Questo potrà diventare per Gioia Tauro l’arrivo della nave Usa Cape Ray che dovrà imbarcare le armi chimiche siriane. E’ quanto ha detto questa mattina il Presidente del Consiglio, Enrico Letta, alle autorità locali, ricevendole a Palazzo Chigi insieme al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Filippo Patroni Griffi, e ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, e dell’Ambiente e del Mare, Andrea Orlando. All’incontro erano presenti i sindaci di Gioia Tauro e di San Ferdinando, il presidente della Regione Calabria, il presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, i membri del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, l’amministratore delegato di Medcenter Container Terminal e il vicepresidente Terminal Marittimi del Gruppo Contship. “Il governo – si legge in una nota di Palazzo Chigi – ha assicurato ai rappresentanti delle istituzioni un coinvolgimento e una costante informazione sullo stato dell’operazione. La visibilità anche internazionale che la vicenda darà a Gioia Tauro e alla sua eccellenza logistica dovrà essere utilizzata, con il concorso delle autorità nazionali e locali, come occasione di rilancio economico del porto e dell’intera area”. “A tal fine – si legge ancora – la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero dei Trasporti si sono impegnati, insieme con le istituzioni locali, ad approfondire tutte le opportunità di sviluppo che l’ordinamento nazionale ed europeo consentono”.

 

ROMA – “Ci attendiamo una risposta seria e ferma del governo. Ci attendiamo garanzie e certezze su questa operazione”. Lo ha detto il presidente della Calabria Giuseppe Scopelliti arrivando a palazzo Chigi dove a breve si terrà l’incontro con il premier Enrico Letta e i ministri Lupi e Orlando per la vicenda delle armi chimiche provenienti dalla Siria che dovrebbero transitare nel porto di Gioia Tauro. “C’è una posizione molto chiara del territorio e noi siamo portavoce della preoccupazione e del disagio di quel territorio – ha aggiunto il governatore -. Noi abbiamo il compito di ascoltare e poi prendere delle decisioni”. Scopelliti ha poi aggiunto che questa mattina si è già sentito con Lupi il quale si è detto disponibile ad affrontare la questione della Zona economica speciale (Zes) per Gioia Tauro. “Questo significa – ha concluso – attenzione seria da parte del governo e punto qualificante per il territorio”. Oltre agli esponenti del governo e al presidente della Calabria, partecipano all’incontro a palazzo Chigi anche il sindaco di San Ferdinando Domenico Madaferri, il primo cittadino di Gioia Tauro Renato Bellofiore e rappresentanti dell’autorità portuale.