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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Area del Parco da intitolare al professor Galli Lorenzo Costa replica a Pierpaolo Pisano

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CATANZARO – Che il Parco della Biodiversità Mediterranea
sia un patrimonio ambientale e culturale inestimabile, non solo per la
città di Catanzaro, è un fatto riconosciuto da tutti, senza distinzioni
politiche né appartenenze partitiche. Il Parco, realizzato
dall’Amministrazione provinciale guidata da Michele Traversa, appartiene a
tutti quelli che lo frequentano e lo amano, considerandolo un bene
prezioso. A partire dall’attuale presidente della Provincia, Enzo Bruno,
che nel rispetto di una giusta continuità amministrativa ne ha sempre
valorizzato la portata attribuendo i dovuti riconoscimenti a chi ha avuto
la lungimiranza di trasformare quello spazio incolto in un Parco urbano da
consegnare alla comunità.

Sin dal suo insediamento, il presidente Bruno ha sentito il peso di una
grande responsabilità: quella di mantenerne inalterata la bellezza e la
fruibilità di questa struttura, nonostante non avesse a disposizione le
risorse necessarie perché l’Ente che ha ereditato, seppure sano
finanziariamente vive un momento di oggettiva difficoltà come tutti gli
enti intermedi d’Italia. E questo a causa dei continui tagli deliberati dal
Governo e da una sciagurata riforma che svuota le Province di funzioni e
fondi.

Basta sfogliare un quotidiano, dare una lettura alle informazioni che si
trovano copiosamente on line, seguire un telegiornale per verificare che si
tratta di un fatto oggettivo.

Ma è anche un fatto che il Parco della Biodiversità sia stato realizzato
attingendo ai fondi destinati alla Provincia di Catanzaro dal Governo di
centrosinistra guidato da Giuliano Amato, in concomitanza con i fondi
dell’alluvione di Soverato.

Così come è un fatto che la Legge di Riforma Delrio sottrae la competenza
delle Province su Parchi, Strutture sportive e Musei per attribuirle alle
Regioni, affidando a tali Enti la funzione residuale di gestirle nelle more
del trasferimento, ma senza risorse. E nonostante questo, gli sforzi per
mantenere e valorizzare il Parco, che stranamente continua ad essere preso
di mira quotidianamente da atti vandalici, è sotto gli occhi di tutti. In
linea a quanto fatto dai predecessori. Per l’attuale amministrazione
provinciale si tratta di un impegno immane perché la cifra che si può
utilizzare – attenzione, che si può nel rispetto delle leggi, utilizzare –
è pari allo zero: i fondi per il Parco dovrebbero essere in capo alla
Regione.

Mentre Traversa e Ferro potevano inserire nei capitoli di bilancio cifre
notevoli per la manutenzione, l’ampliamento e l’ammodernamento di questa
straordinaria struttura perché i soldi c’erano e le competenze per farlo
pure: la Provincia ora non ha né gli uni né le altre.

Così come i dipendenti che prima erano impiegati nella cura del Parco,
assieme alla Polizia provinciale – che la legge Delrio ha imposto di
sciogliere – non sono stati “sono stati trasferiti altrove, in ossequio
alle esigenze più disparate”. Sempre la Legge Delrio ha imposto un
ridimensionamento del Personale e il trasferimento dei dipendenti in capo
alle funzioni prima delegate dalla Regione alla Provincia, determinando il
dimezzamento del personale in servizio. A differenza di quanto successo
altrove, la Provincia di Catanzaro non ha messo in mobilità nessuna unità.

Quindi, i fatti sono ostinati, diceva qualcuno. Come gli intenti
denigratori di chi utilizza una lettura distorta delle pagine di storia
amministrativa e politica recente per proiettare ai cittadini una realtà
diversa da strumentalizzare per bassi fini politici.

Attribuire alla legittima e meritoria decisione del presidente Bruno, che
dovremmo solo ringraziare, di accogliere la richiesta di dieci associazioni
di intitolare un’area del Parco al professore Zaro Galli l’intento di
“appropriarsi del Parco” è talmente insensata da suscitare tanto ilarità
quanto sgomento. Come l’elenco di inesattezze e la disinformazione
insinuata ad arte per confondere le acque, ma siamo certi non i cittadini.

*Lorenzo Costa*

*Consigliere comunale Pd – Catanzaro*