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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Archiviata la denuncia contro l’ex comandante della polizia municipale di Lamezia Terme Salvatore Zucco

Archiviata la denuncia contro l’ex comandante della polizia municipale di Lamezia Terme Salvatore Zucco

Il Gip ha escluso qualsiasi ipotesi di reato in merito alla denuncia presentata da un vigile urbano per abuso d’ufficio e falso ideologico, nei confronti di Zucco 

Archiviata la denuncia contro l’ex comandante della polizia municipale di Lamezia Terme Salvatore Zucco 

Il Gip ha escluso qualsiasi ipotesi di reato in merito alla denuncia presentata da un vigile urbano per abuso d’ufficio e falso ideologico, 

nei confronti di Zucco 

 

 

Nei giorni scorsi il GIP del locale Tribunale Lametino, dott. Fontanazza ha rigettato
l’opposizione alla richiesta di archiviazione di un operatore della di Polizia Locale,
C.M.U., responsabile provinciale di un sindacato di categoria, che aveva denunciato
il dirigente del Corpo, dott. Zucco, per un presunto abuso d’ufficio, nonché per
falso ideologico.
La vicenda risale alla fine di Marzo 2013, allorquando, al vigile urbano, altra
forza di Polizia, a seguito di attività d’istituto, ritirò l’arma di ordinanza dello
stesso, in via cautelare.

Dalla vicenda ne scaturì un duplice procedimento amministrativo, che si concluse
con due provvedimenti, uno del Prefetto di Catanzaro, che ritenendo che nel vigile
urbano erano venuti meno i requisiti per il porto della pistola d’ordinanza, decretò,
alla fine di giugno dello scorso anno, in capo allo stesso, la revoca della qualifica
di agente di P.S. e la conseguente impossibilità di detenere l’arma d’istituto.
Il procedimento disciplinare, avviato dal dirigente del Corpo, dott. Zucco, si
concluse con l’inflizione della sospensione di due giorni dal lavoro. La misura fu
poi revocata perché emessa fuori termine massimo.
Nel contempo, nel mese di settembre 2013, l’operatore denunciò per falso e abuso
d’ufficio il Comandante della Polizia Locale, dott. Salvatore Zucco, nel frattempo
passato ad altro incarico, sostenendo che l’azione dello stesso, nella fattispecie,
era stata dettata da una sete di rivalsa personale a causa dell’attività sindacale
dell’operatore medesimo. Zucco infatti, secondo la denuncia avrebbe agito con finalità
privatistiche, addirittura mentendo sul possesso di alcuni atti, e trattenendo arbitrariamente
presso l’armeria del Comando la pistola assegnata all’operatore dal Sindaco.
Il P.M. titolare delle indagine aveva chiesto l’archiviazione del procedimento per
insussistenza di violazione penale.

L’operatore di polizia locale, si opponeva, e in data 30 aprile 2014, dinanzi al
Dott. Fontanazza si svolgeva la relativa udienza.
La difesa di Zucco argomentava in ordine alla doverosità ed alla impeccabilità del
comportamento del Comandante, producendo copiosa documentazione atta all’uopo, tesa
a smontare punto su punto, tutto il castello accusatorio, peraltro non ritenuto valido
nemmeno dalla Procura della Repubblica, che aveva appunto chiesto l’archiviazione.
Il Giudice scioglieva la riserva, aderendo alle richieste di archiviazione del Pubblico
Ministero e della difesa di Zucco, rigettando l’opposizione ed escludendo qualsiasi
ipotesi di reato nel comportamento del Dott. Zucco.