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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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“Arance solidali per Kobane” Domani, alle 18, al Frantoio delle idee di Cinquefrondi

“Arance solidali per Kobane” Domani, alle 18, al Frantoio delle idee di Cinquefrondi
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Domani, alle 18, al Frantoio delle Idee a Cinquefrondi (Rc), si svolgerà l’iniziativa “Arance solidali per Kobane”. “La Rojava è un esperimento pericoloso perché potenzialmente universale”, così gli
attivisti e le attiviste della “Staffetta per Kobane”
sintetizzano il valore dell’esperienza che si sta realizzando nel
Kurdistan Occidentale e insieme il senso delle iniziative di solidarietà
che si stanno mettendo in campo per sostenerla. Kobane è la trincea della resistenza
umana lungo il fronte dell’unica vera guerra di civiltà oggi in atto ovunque: quella
tra l’umanità e un sistema globale di sfruttamento che si esprime
alternativamente e congiuntamente in forma politica, economica e
militare. Banchetto informativo, libri e artigianato kurdo, mostra fotografica e
proiezione video, collegamento Skype con la Rojava.

Saranno presenti lo scrittore Lanfranco Caminiti Garip Siyabend Dunen, di UIKI, Ufficio d’Informazione del Kurdistan in ItaliaSara Montinaro, di Rojava Calling
Antonio Olivieri e Maria Antonia Loprete, dell’Ass. “Verso il Kurdistan”

Cosìccome la barbarie risultante dal declino del sistema
capitalistico si esprime nei linciaggi e le deportazioni di Rosarno del
2010, quanto nella guerra tra poveri delle periferie metropolitane di
questi giorni, come nei deliri sanguinari dell’ISIS, non meno che in
qualunque guerra umanitaria a uso e consumo delle potenze imperialiste,
così pure la via d’uscita a questo cieco storico che si testimonia nella
Rojava chiama in causa tutte le esperienze d’alternativa che si
praticano nel mondo, per mettere in atto qui e ora una nuova forma di
convivenza umana: fondata sulla democrazia diretta e autogestionaria,
sulla condivisione delle risorse, sulla cooperazione sociale, sul
recupero di un rapporto simbiotico con la natura, sull’accoglienza e la
convivenza tra le differenze… sulla libera autodeterminazione di
individui, collettività, generi.

Per questo SOS Rosarno ha deciso di mobilitare le
proprie risorse per contribuire come può alla resistenza di Kobane e
alla costruzione della Rojava libera, convinti che quest’esperienza non
sia solo, con il glorioso sacrificio dei miliziani e delle miliziane,
necessaria barriera all’abisso avanzante dell’integralismo, ma ancor più
misura concreta di compiti che spettano anche a noi e fonte di
indicazioni fondamentali sui passi da muovere e la direzione da
intraprendere.

Metteremo dunque a disposizione quel che possiamo di quanto
produciamo, soprattutto agrumi, e mobiliteremo la risorsa fondamentale
del nostro agire, le relazioni, per contribuire a questo grandioso
processo di cooperazione internazionale dal basso, o se si vuole di
internazionalismo popolare, che procede da qualche mese con le staffette
per Kobane.

La Val Susa è il primo riferimento che c’è venuto in
mente, per il richiamo immediato che ci suscitano i racconti da Kobane
con quella che non esitiamo a definire come la nostra Rojava.

Lungo il tragitto dalla Calabria alla valle dei No Tav,
la carovana di agrumi farà tappa in alcune città, sede di importanti
relazioni costruite in questi anni e di altrettante importanti
esperienze di resistenza e d’alternativa.

A Roma, dove nel 2011, al C.S.O.A. ex-Snia Viscosa,
SOS Rosarno è nata, un po’ figlia dell’esperienza dell’Assemblea dei
Lavoratori Africani di Rosarno a Roma e dove da allora continuiamo nel
lavoro congiunto, anche coi GAS, nel segno della solidarietà e della
lotta.

A Bologna, dove si realizza per noi una delle forme
più avanzate di autorganizzazione del consumo attraverso i Gruppi di
Acquisto Solidali come Alchemilla, che in questi anni, in collaborazione con il Laboratorio
CRASH,
ha saputo coniugare la pratica dell’economia solidale con le istanze
del conflitto e la solidarietà concreta a importanti lotte sociali. Lì
grazie all’associazione YA BASTA! intrecceremo il percorso di Rojava Calling con
la comunità curda emiliano-romagnola.

Ad Asti e dintorni, dove da qualche anno
solidarizziamo con il presidio dei braccianti di Castel Nuovo Scrivia ed
abbiamo potuto conoscere e collaborare con le importanti iniziative
dell’Associazione Verso il Kurdistan.

A Milano, dove ormai da un anno troviamo nella fabbrica recuperata e autogestita
Ri-Maflow
il polo nord di una cooperazione dal basso che unisce gli estremi della
penisola, oltre che il riferimento, simbolico e concreto a un tempo, di
quella possibile riconversione produttiva in cui crediamo.

Insieme ai più saldi riferimenti politici e culturali che abbiamo nel nostro territorio,
il C.S.O.A. Angelina Cartella di Reggio Calabria, il C.S.C. Nuvola Rossa di Villa
San Giovanni, Il Frantoio delle Idee
di Cinquefrondi, manderemo agrumi a tutti loro che li venderanno per
raccogliere fondi e finanziare le attività delle staffette per Kobane… e
al contempo accoglieremo qui i testimoni di questo miracolo per
lasciarci ispirare nuovi progetti e nuove lotte, nuove vie per costruire
l’alternativa che vogliamo.

INVITIAMO TUTTE E TUTTI A PARTECIPARE
10 e 11 Gennaio 2015, per il V° anniversario della rivolta di Rosarno:
A ROMA, 10 GENNAIO, ORE 10 – 13 al Pigneto – Piazzetta Persiani Nuccitelli:
vendita in piazza organizzata da Rojava Calling Roma A CINQUEFRONDI “IL FRANTOIO
DELLE IDEE” – giorno 10 ore 18

Confronto assembleare con rappresentanti della staffetta per Kobane e del movimento
di liberazione del popolo Kurdo
“Siamo
andate villaggio per villaggio a spiegare e a insegnare cos’è la
libertà e cos’è la libertà delle donne” Newroz Kobane, 25 anni, donna,
resistente del Rojava
A REGGIO CALABRIA C.S.O.A. ANGELINA CARTELLA – giorno 11 ore 17

incontro assembleare con rappresentanti della staffetta per Kobane e del movimento
di liberazione del popolo Kurdo sul tema
“Rosarno chiama Rojava:
esperienze di autogoverno e pratiche di autogestione per l’alternativa che vogliamo”
Dal 17 al 24 Gennaio, proseguendo verso la Val Susa passando per Bologna e Milano
ed Asti:
IN VALSUSA, BUSSOLENO, GIORNO 17: al pomeriggio il movimento NO TAV organizza la
vendita c/o OSTERIA “LA CREDENZA”, via Fontan 16.AD ASTI, GIORNO 18, “VERSO
IL KURDISTAN” E PIAM organizzano: vendita c/o cortile del Centro Culturale san
Secondo in Via Carducci 24A BOLOGNA GIORNI 22 E 23, ore 18 – 22, GAS ALCHEMILLA E
YA BASTA! organizzano:

Vendita delle arance per sostenere Rojava al CS Tpo in via Casarini 17/4.
Venerdì 23 alle ore 20 presentazione dell’iniziativa “SOS Rosarno in sostegno del
Rojava”.
A seguire cena con la comunità curda emiliano romagnola. Info yabasta.bologna@gmail.com
A MILANO, GIORNI 23 E 24, AD OPERA DI RI-MAFLOW:

giorni – luoghi e orari da verificare sul sito http://www.rimaflow.it/ e su FB