Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Approvato il “Decreto Calabria”, c’è l’ok della Camera, ora il testo passa al Senato L'Aula ha approvato con 246 voti a favore, 119 contrari e tre astenuti

Approvato il “Decreto Calabria”, c’è l’ok della Camera, ora il testo passa al Senato L'Aula ha approvato con 246 voti a favore, 119 contrari e tre astenuti

L’Aula della Camera ha approvato con 246 voti a favore, 119 contrari e tre astenuti il decreto legge sulla Sanità in Calabria. Il testo passa ora al Senato.
Il testo stabilisce le funzioni del Commissario ad acta nominato dal Governo, chiamato ad attuare gli obiettivi previsti nei programmi operativi di prosecuzione del piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario regionale della Regione Calabria; a svolgere, ove delegato, i compiti di rafforzamento strutturale della rete ospedaliera del Servizio sanitario con l’adozione di specifici piani di riorganizzazione per far fronte all’emergenza COVID-19 e ad assicurare l’attuazione delle misure del decreto. Il commissario potrà nominare Commissari straordinari per gli enti del servizio sanitario della Regione Calabria scegliendoli anche nell’ambito dell’elenco nazionale dei soggetti idonei alla nomina di direttore generale delle aziende sanitarie locali, delle aziende ospedaliere e degli altri enti del Servizio sanitario nazionale, anche in quiescenza, di comprovata competenza ed esperienza, in particolare in materia di organizzazione sanitaria e di gestione aziendale. L’articolo 3 contiene, con riferimento alla Regione Calabria, disposizioni transitorie in materia di: appalti, servizi e forniture per gli enti del Servizio sanitario regionale; programma operativo per la gestione dell’emergenza da COVID-19; edilizia sanitaria. Il Consiglio dei ministri potrà aggiornare il mandato commissariale anche in relazione ai compiti affidati al Commissario ad acta nominato.
Le reazioni non si sono fatte mancare, come quelle di Roberto Occhiuto, “L’emergenza Covid ha svelato la debolezza del sistema sanitario calabrese, ma i cittadini della mia Regione già conoscevano la fragilità di questo comparto, per averla vissuta ogni giorno sulla propria pelle. In queste settimane si è reso più evidente il perimetro delle responsabilità”.
Wanda Ferro (FdI), “Il nuovo decreto Calabria mortifica una terra già ingiustamente penalizzata dalle misure restrittive decise da un governo che con la proroga del commissariamento dimostra la propria bramosia di gestire direttamente la sanità calabrese”.
Mentre Dalila Nesci (M5S), “Approvato alla Camera dei Deputati il Decreto Calabria bis. Sono intervenuta a nome del gruppo parlamentare del M5S per sottolineare l’importanza di questo strumento d’urgenza. Ad oggi la sanità calabrese segna ancora un rosso di 160 milioni di euro, siamo in piena pandemia e sappiamo che la Giunta Regionale può operare solo per l’ordinaria amministrazione. Per questi motivi è necessaria la proroga di poteri straordinari in capo al Commissario ad acta”.