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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Antonio Marziale in Parlamento?

Antonio Marziale in Parlamento?

Vox populi politicamente trasversale: magari!

di LL

Antonio Marziale in Parlamento?

Vox populi politicamente trasversale: magari!

 

di LL

 

 

Un articolo apparso ieri sulle colonne di Calabria Ora sembra confermare ciò che da qualche giorno si vocifera nella nostra regione, particolarmente nella Piana di Gioia Tauro e a Taurianova: il sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori e consulente della Commissione parlamentare per l’Infanzia, è pronto a fare il salto in Parlamento?

Il quotidiano diretto da Piero Sansonetti fatica a riconoscere, però, la sponda politica sulla quale Marziale potrebbe introdurre il suo indubbiamente prezioso apporto.

Facciamo un ragionamento: gioventù trascorsa ai massimi livelli di impegno cattolico, sul fronte Azione Cattolica e Gioventù Francescana e naturale approdo in ambito Democrazia Cristiana con responsabilità territoriali, regionali e nazionali. Elezione, con una messe di voti, in Consiglio Comunale a Taurianova e nell’Assemblea intercomunale dell’ex USSL 27 della Regione Calabria.

In seguito alla diaspora democristiana, il sociologo aderisce al CCD di Casini e Mastella e istituisce la sezione a Taurianova, ricoprendo il ruolo di segretario provinciale del movimento giovanile.

Laureatosi con il massimo di voti e la lode in Psicologia Sociale, come buona parte dei giovani calabresi, fatica ad inserirsi nel mondo del lavoro in terra natia ed emigra a Milano, metropoli che proprio lo scorso anno gli ha tributato il massimo riconoscimento cittadino: l’Ambrogino d’Oro, quale attestato di benemerenza civica. Un evento che la comunità calabrese in Lombardia ha festeggiato presenziando alla consegna da parte del sindaco Giuliano Pisapia e con una cerimonia ad hoc. Ricordiamo, ad onor di cronaca, che Marziale non è “nemo profeta in Patria” considerando che il sindaco Roy Biasi, nel 2003, gli ha tributato il “Premio dei Miracoli”, fino ad oggi andato soltanto alla parlamentare Angela Napoli e all’ex dg della Rai Agostino Saccà (forse ripristinarlo non sarebbe una cattiva idea).

Marziale, che nel frattempo ha conseguito cum laude ben altre due lauree (in Scienze della Comunicazione e Sociologia Magistrale), ha fondato l’Osservatorio sui Diritti dei Minori – che a tutt’oggi presiede – ed ha fornito apporti fondamentali nell’iter legislativo che ha portato al varo della “Legge Tv e Minori” e della “Legge Internet e Minori”. Da qui potremmo ricavare già un indizio: a volerlo nelle commissioni ministeriali è stato il ministro Maurizio Gasparri. Verrebbe da pensare che sia proprio il Pdl la sponda di approdo… Ma il Pdl non ha spazio, nell’ambito del porcellum, tale da garantirgli l’elezione: con le preferenze; Marziale, se la giocherebbe alla grande. Tante le appetenze in casa azzurra e poca la propensione ad aprire alla società civile. I nomi che circolano sono quelli che ormai da decenni fanno da corollario al berlusconismo sul territorio.

Area Pd? No. Il suo nome non risulta essere inserito tra quelli partecipanti alle imminenti “parlamentarie”. Che sia il vertice ad imporlo? Difficile crederlo in una coalizione che al pari del Pdl preferisce anteporre gli interni.

Non rimane che la nascente area centrista. D’altro canto, proprio di recente, il vescovo Giovanni D’Ercole, introducendo una sua intervista nella popolare trasmissione di Rai2 “Sulle vie di Damasco” ha detto che il pensiero di Marziale incarna perfettamente quello dell’episcopato italiano in termini di visione della famiglia. Lo abbiamo contattato e la risposta di Marziale è stata testualmente: “Figghioli, non scriviti cazzati”. Traduzione: “Ragazzi, non scrivete cazzate”. “Si – ha spiegato – sono stato contattato da più parti, ma non ho dato a nessuno disponibilità”. Dunque, un altro rifiuto, come quello che fece parlare le testate giornalistiche di tutta Italia nel 2008? Gli abbiamo spiegato che non è tempo di rifiuti e nel confronto ci è sembrato di cogliere che un eventuale impegno potrebbe avere luogo in altra regione, la Lombardia per esempio. Ma, essendo la caratura di Marziale a livello transnazionale, potrebbe essere ogni angolo d’Italia. La sua risposta è stata: “Vi prego caldamente di non scrivere cazzate”.

Non le scriviamo Antonio, ma tu sei stato sincero nelle risposte?

Fondamentalmente il nostro concittadino è sincero ed onesto ed è proprio per questo che abbiamo voluto sondare le sue intenzioni. Non è tempo di deleghe in bianco e se davvero si vuole cambiare qualcosa c’è bisogno di gente sana. La rinuncia di Marziale e di tanti altri della stessa caratura culturale e morale ha dato spazio in passato a nani, ballerine ed escort: gente della quale occorre disfarsi quanto prima. Ecco perché ci interessa conoscere le sue intenzioni. D’accordo il porcellum, legge antidemocratica per eccellenza, ma saranno i nomi “teste di serie” a determinare il successo delle liste.

Noi siamo testimoni storici, imparziali e sinceri di quanto la figura del sociologo ha apportato benefici d’immagine a Taurianova, alla Piana di Gioia Tauro e alla Calabria: le telecamere delle emittenti più rinomate sono venute per parlare di lui e dei suoi bambini. Di un impegno che lo ha visto sempre accanto ai bisogni dei bambini, sin da quando adolescente si è buttato a capofitto a fare l’educatore, il catechista e l’assistente in orfanotrofio. E per questo credibile fino al midollo. Nella recente legislatura del Consiglio Regionale della Lombardia è stato coordinatore delle politiche giovanili in un assessorato retto da una leghista: segno tangibile che il suo apporto tecnico supera i confini della colorazione politica e partitica.

Nessuno ce ne voglia se iniziamo, da oggi, un excursus su eventuali figure che potrebbero fare il bene della Calabria (e dei partiti che se ne potrebbero giovare) iniziando da Marziale, il personaggio certamente più popolare per via delle proprie costanti e ormai decennali incursioni su tutte le testate telegiornalistiche e di approfondimento televisivo.

Sondaggi, preferenze sui social network, la classifica delle “eccellenze calabresi” e – cosa non trascurabile – il vox populi lo danno in testa al gradimento dei calabresi, dal Pollino all’Aspromonte. Basti partecipare alle sue frequenti conferenze per contare quanti posti rimangono vuoti in sala: nessuno.

Ma, se egli ci ha chiesto di non scrivere cazzate, noi gli diciamo “non fare cazzate”, accetta e fallo in Calabria, la tua terra.

Un indizio lo abbiamo: il suo vice presidente storico, l’avv. Antonino Napoli, è stato fortemente voluto dal sociologo nonostante l’apporto di tanti illustri specialisti che lo circondano, provenienti da ogni angolo d’Italia. “La mia scelta – ci spiegò – ricade su Tonino Napoli perché è un ottimo professionista, coscienzioso. L’ho visto crescere, lo stimo e poi è calabrese di Taurianova”. Ricordati di esserlo anche tu Marziale!