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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 16 MAGGIO 2024

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Antonino Napoli: “Si è domandata la politica cosa può fare per essere più credibile e non rendere vana l’opera dei magistrati?”

NAPOLILa solidarietà del noto penalista al sostituto procuratore della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo

Antonino Napoli: “Si è domandata la politica cosa può fare per essere più credibile e non rendere vana l’opera dei magistrati?”

La solidarietà del noto penalista al sostituto procuratore della DDA di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo

 

 

REGGIO CALABRIA –  “Si è domandata la politica cosa può fare per essere più credibile e non rendere vana l’opera dei magistrati?” Dopo le minacce ad un uomo delle Istituzioni si assiste alla corsa alle attestazioni di stima e solidarietà da parte della politica!! Questo è quello che si è verificato anche in occasione delle minacce rivolte al Sostituto Procuratore della Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, uomo perbene e magistrato integerrimo. Questo è quanto sostiene l’avvocato Antonino Napoli, vice presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori il quale si chiede: Si è domandata, invece, la politica cosa può fare per essere più credibile e non rendere vana l’opera di alcuni magistrati costretti a vivere blindati sacrificando affetti, famiglia e tempo libero?. A questa domanda l’avvocato Napoli cerca di dare una risposta indirizzandola a tutti i rappresentati politici che hanno incarichi di governo o amministrativi: L’affrancazione dalla ’ndrangheta – ritiene – si realizza soprattutto attraverso la diffusione di una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico che possa efficacemente contrapporsi alla subcultura mafiosa della violenza, del privilegio, del ricatto e del compromesso. La ‘ndrangheta in Calabria non è solo un fenomeno criminale ma anche culturale e soltanto con la diffusione della legalità, della fiducia nelle leggi ed in uno Stato, non assistenzialista, capace di mantenere le promesse si potrà debellare.  La repressione da sola – conclude l’avvocato Napoli – non può farcela serve la prevenzione e, quindi, serve educare sin dall’età infantile questa nostra comunità fortemente condizionata dalla presenza mafiosa al fine di consegnare sempre meno giovani alla criminalità organizzata.

redazione@approdonews.it