Anoia, politica in campo per l’anfiteatro e la comunità Dopo gli atti di devastazione, amministrazione comunale e società civile manifestano assieme
di Giuseppe Campisi
ANOIA – Dopo i recenti atti
vandalici l’anfiteatro comunale ritorna ai cittadini. Con una iniziativa
pubblica dell’amministrazione comunale la struttura è stata nuovamente
consegnata alla città grazie all’azione sinergica con le associazioni
locali, i cittadini ed alla ferma volontà degli amministratori che –
sindaco Alessandro De Marzo in testa – non hanno inteso abbassare la
guardia e cedere terreno di fronte ai vandali autori del raid. Un mini
spettacolo tenuto dai giovani della parrocchia e delle diverse realtà
associative ha preceduto le dichiarazioni politiche esternate attraverso
la visita del presidente del consiglio provinciale, Antonio Eroi, e il
presidente del gruppo consiliare regionale Ncd Gianni Arruzzolo,
corroborati dalla solidarietà di molti sindaci del comprensorio
rappresentati dal primo cittadino di Scido, Giuseppe Zampogna. Il
sindaco De Marzo ha voluto ricordare a tutti i valori dei cittadini di
Anoia ponendo un punto fermo sulla questione: «L’anfiteatro è dei
cittadini – ha esordito – e come tale va salvaguardato. Ed i ragazzi che
ne usufruiranno ne saranno i guardiani perché il loro coraggioso aiuto è
il segnale che indica la volontà di guardare al futuro» ricordando il
valore dei beni comuni e l’impegno profuso dai tanti per ripristinare la
struttura degradata. E poi ancora: «Se oggi possiamo di nuovo essere qui
a godere di questo luogo – ha chiarito De Marzo – è grazie ai volontari.
I vandali non vogliono bene a questo paese e noi non possiamo tollerare
che chiunque venga qui a distruggere pensando di rimanere impunito.
Questa struttura è di tutti e tutti la devono tutelare» facendo leva sul
senso civico ed appellandosi ai cittadini a non girarsi dall’altra parte
ma a segnalare e denunciare prontamente questi atti alle forze
dell’ordine con la rassicurazione politica che «faremo di tutto per
ristrutturarla al meglio». Quindi l’appello di Eroi: «E’ importante che
ci sia un fermento per dimostrare attenzione sulla questione. Quando un
bene collettivo viene trattato male, viene maltrattata l’intera
collettività» assicurando alla città la vicinanza dell’assise
provinciale. Sulla stessa linea anche Arruzzolo: «Chi danneggia un
anfiteatro scagliandosi contro la cultura e la volontà di aggregazione è
un nemico delle istituzioni e dei cittadini. Si tratta di soggetti
incivili da emarginare» ha concluso, con l’impegno di aiutare
finanziariamente il comune per ricondizionare ancor meglio la struttura
e lanciando un messaggio: «La cultura deve sopraffare l’illegalità e
l’arroganza». Impattante anche l’intervento di Fabio Martino, portavoce
delle associazioni impegnate sul territorio: «Il volontariato non è una
illusione – ha sottolineato Martino – ma molte volte sopperisce alle
carenze pubbliche, volute o meno» ricordando i valori che animano i
volontari impegnati a tutto tondo per migliorare i luoghi ed i beni
comuni della città attraverso il coinvolgimento il più ampio possibile
dei giovani e deprecando il gesto sconclusionato dei vandali verso cui,
rivolgendosi energicamente, ha chiosato: «I volontari non si fermano,
senza se e senza ma». In conclusione sempre il sindaco, nel ricordare
l’unità del paese, ha voluto accomiatarsi con una stoccata pungente:
«Anoia ha cambiato rotta rispetto al recente passato. Anoia è un paese
solidale e collaborativo. E non è più solo».