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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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Angelo Marra al Tg1: “I ragazzi si mettano in gioco, il tempo degli aiuti dall’alto è finito”

Il presidente dei Giovani di Confindustria Reggio Calabria ha risposto a tante domande nel corso della videochat del telegiornale di Rai 1: “Lavoriamo per favorire la condivisione delle esperienze e il superamento della paura del rischio. Esistono gli strumenti per affermare con successo le idee innovative”

Angelo Marra al Tg1: “I ragazzi si mettano in gioco, il tempo degli aiuti dall’alto è finito”

Il presidente dei Giovani di Confindustria Reggio Calabria ha risposto a tante domande nel corso della videochat del telegiornale di Rai 1: “Lavoriamo per favorire la condivisione delle esperienze e il superamento della paura del rischio. Esistono gli strumenti per affermare con successo le idee innovative”

 

 

Ospite del Tg1 Economia nello spazio videochat “Start up & Lavoro” condotto dalla giornalista, Alma Grandin, il presidente di Confindustria Giovani di Reggio Calabria, Angelo Marra, è intervenuto sui tanti temi legati al mondo dell’imprenditoria giovanile. Rispondendo alle numerose domande arrivate non solo dalla Calabria ma anche da altre città d’Italia, Marra ha parlato fra le altre cose di start up, dei servizi messi a disposizione dalla rete confindustriale del territorio per chi vuole iniziare un’attività e dei prossimi appuntamenti promossi dal movimento giovanile nell’ambito dello sportello “ImprendiReggioCalabria”.
Quest’ultimo servizio, ha ricordato Marra, “E’ indispensabile per offrire assistenza all’analisi dell’idea, valutare se sia sostenibile e se ci sono degli aspetti che, spesso, il giovane per mancanza di specifiche competenze può aver ignorato. Successivamente diamo degli input affinché il progetto venga ristrutturato, accompagnando il giovane in un percorso formativo che lo aiuterà a sviluppare bene la sua idea e a presentarla così a degli investitori privati. Lo sportello – ha aggiunto il presidente dei giovani imprenditori – è aperto da un anno e ha già organizzato tre grandi eventi. Inoltre tre startup si sono già costitute in azienda e altre tre si stanno costituendo, e questo per noi è un risultato molto soddisfacente”.
L’impresa è un rischio ma può dare grosse soddisfazioni, “Specie – ha detto Marra – in un momento come quello che stiamo vivendo in cui le possibilità di lavoro sono molto ridotte. Lavoriamo per fare capire cosa vuol dire fare impresa e mettersi in gioco, cercando di spezzare l’argine culturale, spesso legato alla famiglia o agli amici, che determina una certa paura nei confronti del rischio”.
Impossibile ignorare le difficoltà, come quelle legate alla burocrazia. “Al riguardo – ha sottolineato il presidente del Gruppo Giovani – Confindustria Reggio ha stretto accordi con la Camera di Commercio, l’università, l’Ordine dei notai e dei commercialisti, al fine di accelerare il percorso che conduce un giovane dall’idea di voler fare impresa alla sua concreta realizzazione, attraverso agevolazioni e procedure semplificate. E poi, cosa molto importante, iscriviamo gratuitamente per due anni i ragazzi a Confindustria con la possibilità di usufruire di tutti i servizi rivolti alle imprese associate”.
Fondamentale, poi, il rapporto con scuola e università. “Andiamo spesso tra gli studenti – ha evidenziato Marra – ma non utilizzando la solita formula del convegno. Preferiamo portare delle esperienze, raccogliere i loro input, rispondere alle domande. In altre parole optiamo per una dinamica interattiva che aiuti i ragazzi a entrare in un’ottica di condivisione e superamento della paura di sbagliare. I giovani devono conoscere gli strumenti a disposizione come il fondo di garanzia o il bando startup di Invitalia in cui, peraltro, sono contenute anche delle voci dedicate alle imprese femminili. E poi – ha aggiunto – i nuovi bandi legati ai fondi europei che sono in fase definizione e sono incentrati sulle microimprese, sulle imprese innovative e sulle start up”.
Chiusura dedicata alle prossime iniziative dei giovani di Confindustria Reggio che a giugno daranno vita ad nuovo appuntamento sempre sulle start up. “Nel frattempo – ha annunciato Marra – terremo un workshop di una settimana con la partecipazione di quattro coach, due italiani, uno americano e uno olandese, che spiegheranno come costruire un’impresa aperta”. Rivolgendosi ai giovani Marra ha poi ribadito la necessità di “Mettersi in gioco, perché il tempo degli aiuti dall’alto è finito. Bisogna essere imprenditori di se stessi, non per fare per forza impresa, ma per concepirsi nella nuova dimensione di un mondo che è cambiato”.