“Ancora le donne continuano a morire o a rischiare la vita per mano di chi dice di amare”
Gen 08, 2020 - redazione
“Un altro atto di violenza sulla donna, questa volta perpetrato a Locri. Un ragazzo, che sicuramente diceva di amare la vittima-compagna, le infligge numerose coltellate. La ragazza fortunatamente non è morta e il ragazzo è stato prontamente arrestato dai carabinieri. Un plauso ai carabinieri, quindi, per la velocità con cui hanno arrestato il carnefice, ma tanta tristezza e rabbia perché quotidianamente si registrano questi atti non qualificabili. Tante volte si è chiesto l’intervento delle istituzioni perché il fenomeno crudele potesse essere affrontato con azioni volte ad eliminarlo. E tante sono le leggi emanate in merito. Ma ancora le donne continuano a morire o a rischiare la vita per mano di chi dice di amare. Bisogna intervenire prontamente e preventivamente. Agire formando i giovani al sentimento e al rispetto ed a considerare la donna alla pari e non un oggetto da distruggere quando non risponde ai desideri. La Crpo Calabria urla rispetto verso le donne e lo pretende ed invita tutti, istituzioni in primis, a riflettere ed agire a favore delle donne. Ed anche degli uomini perché sono loro i veri soggetti deboli a cui rivolgere le attenzioni, sono loro i destinatari dell’attività di formazione di cui sopra. Agendo anche sugli uomini maltrattanti, forse piccoli bambini prima che hanno subito una violenza assistita in famiglia”.