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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Anche il sindaco di Lamezia ha firmato l’appello “Senza corruzione riparte il futuro” promosso da Libera e dal gruppo Abele di Torino

Anche il sindaco di Lamezia ha firmato l’appello “Senza corruzione riparte il futuro” promosso da Libera e dal gruppo Abele di Torino

Per ottenere trasparenza ed impegno dai candidati al Parlamento

Anche il sindaco di Lamezia ha firmato l’appello “Senza corruzione riparte il futuro” promosso da Libera e dal gruppo Abele di Torino

Per ottenere trasparenza ed impegno dai candidati al Parlamento

 

 

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha sottoscritto la petizione on line “Senza corruzione riparte il futuro” promossa da Libera e dal Gruppo Abele di Torino che ha l’obiettivo di impegnare i candidati al Parlamento di tutti i partiti politici a quella trasparenza che in altri Paesi dell’Unione è prevista dalla legge.

Per questo motivo i cittadini che aderiscono all’iniziativa di “Riparte il futuro” (www.riparteilfuturo.it), l’innovativa campagna di mobilitazione digitale contro la corruzione, chiedono ai candidati al Parlamento nelle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio prossimi, indipendentemente dal colore politico, di sottoscrivere 5 impegni stringenti che serviranno per potenziare la legge anticorruzione nei primi cento giorni di legislatura e per rendere trasparenti le candidature: inserire nella propria campagna elettorale la promessa di continuare il rafforzamento della legge anticorruzione iniziato con la riforma del novembre 2012. Concretamente, chiediamo sia modificata la norma sullo scambio elettorale politico-mafioso (416 ter) entro i primi cento giorni di attività parlamentare, con l’aggiunta della voce “altra utilità”; pubblicare il proprio curriculum vitae con indicati tutti gli incarichi professionali ricoperti; dichiarare la propria situazione giudiziaria e quindi eventuali procedimenti penali e civili in corso e/o passati in giudicato; pubblicare la propria condizione patrimoniale e reddituale; dichiarare potenziali conflitti di interesse personali e mediati, ovvero riguardanti congiunti e familiari. Simbolo della campagna è un braccialetto bianco con la scritta #100 giorni, che i candidati firmatari indosseranno per i primi cento giorni della nuova legislatura.

Nel 2011 la campagna “Corrotti” di Libera e Avviso Pubblico ha raccolto un milione e mezzo di cartoline in cui si chiedeva l’impegno di governo e Parlamento ad adeguare il nostro codice alle leggi internazionali anticorruzione. Al momento della consegna in Quirinale, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha affermato che rappresentavano “un pezzo della storia d’Italia”. Accanto a Libera e al Gruppo Abele, legandosi alla storia di Don Luigi Ciotti, si è voluto continuare questa lotta con mezzi nuovi, ancora più efficaci, per informare e coinvolgere il popolo italiano e soprattutto verificare che gli impegni presi dai politici vengano rispettati nei fatti.

“Questa è una battaglia importante per la civiltà e per la legalità, – ha detto il sindaco di Lamezia Terme- per l’affermazione della buona politica e la promozione delle energie migliori di questo Paese. Quello che è emerso in questi ultimi anni con la commistione diffusa tra affari, politica ed economia al nord come al sud e ha provocato l’indignazione e la protesta sacrosanta dei cittadini perché la corruzione influisce sulle vite di ciascuno di noi e genera disoccupazione, crisi economica, disservizi del settore pubblico, sprechi ed ineguaglianze sociali, rende indispensabile intervenire urgentemente “.