Anatocismo, Assotutela: “Atto illecito ed immotivato citeremo il governo in tribunale”
Lug 03, 2014 - redazione
“L’illiceità si osserva in maniera ancor più marcata nella constatazione che essa appare finalizzata solo a favorire una piccola élite come, appunto, quella bancaria”
Anatocismo, Assotutela: “Atto illecito ed immotivato citeremo il governo in tribunale”
“L’illiceità si osserva in maniera ancor più marcata nella constatazione che essa appare finalizzata solo a favorire una piccola élite come, appunto, quella bancaria”
“La chiarezza e l’univocità sono caratteristiche indefettibili di un
provvedimento legislativo”. Lo dichiarano in una nota il presidente di
Assotutela Michel Emi Maritato e l’Avv. della stessa Domenico Monteleone.
“Da questa base è facile dedurre che – da una norma intitolata
“Disposizioni urgenti per (…) il rilancio e lo sviluppo delle imprese” – ci
si aspetterebbe di trovare qualcosa che vada nella direzione dell’aiuto
alle medesime imprese. Invece, proseguono i due, leggendone il contenuto,
ci si imbatte in una disposizione normativa esattamente opposta ovvero la
reintroduzione dell’anatocismo a favore delle banche e, quindi, contro le
aziende e le imprese. Appare, dunque, già illecita la stessa conformazione
del Provvedimento in esame e ciò in forza e virtù dell’equivoco ingenerato
nel cittadino medio. L’illiceità – tuona il presidente Maritato – si osserva in
maniera ancor più marcata nella constatazione che essa appare finalizzata
solo a favorire una piccola élite come, appunto, quella bancaria. Invero,
la legge conclude l’avv. Monteleone non presenta alcun carattere od alcuno
spunto utile per poterla inserire in un contesto generale di pubblica
utilità o di garanzia nazionale. Si presenta, dunque, come l’ennesima legge
ad personam che – evidentemente – non trova alcun fondamento giuridico e
che si presenta, pertanto, come illecita. Il carattere della illiceità si
riverbera sugli interessi di tutte quelle aziende che ne subiscono i
devastanti effetti e che subiscono i conseguenti ed ingenti danni. Da
quanto detto, l’esistenza di un atto illecito ed immotivato – oltre che
irrazionale ed illogico – e l’esistenza del danno giustificano l’azione
civile finalizzata al risarcimento e che vede come parte attrice Assotutela
e tutte le persone che hanno aderito in qualità di singoli imprenditori e
come convenuti il governo e, segnatamente, il consiglio dei ministri”.